Qual è la vita media di un fondo?

Durante il primo anno dalla data di lancio il 7% dei fondi azionari  europei attivi denominati in euro (1.092 tra giugno 2013 e giugno 2014) sono liquidati o fusi con altri fondi. Ovvero sopravvive il 92.95% restante, ma questa sopravvivenza viene minacciata con il passare del tempo. Così, solo il 78,09% dei fondi che investono attivamente in questo universo arriva a celebrare il suo terzo anniversario, e la percentuale scende al 63,62% se si estende a cinque anni. Quindi, di tutti i fondi azionari europei lanciati sul mercato, un terzo non riesce a raggiungere un track record di cinque anni. 

È uno dei risultati della più recente edizione del rapporto SPIVA Europa Scorecard, in cui esperti di McGraw Hill Financial realizzano un confronto tra gli indici S&P Dow Jones e i fondi gestiti attivamente classificati in sette categorie di investimento: azionari europei , azionari della zona euro, azionari francesi, azionari tedeschi, azionari globali, azionari emergenti e azionari statunitensi. In tutti i casi, si osserva questa caratteristica del breve termine, anche se più accentuata nei fondi azionari globali: il 9% non riesce a sopravvivere al primo anno, il 23,82% non arriva a compiere  tre anni e il 38% non resistente fino a cinque anni (vale a dire che sono sopravvissuti solo il 62% dei fondi azionari globali lanciati cinque anni fa).

Tuttavia, il tasso di sopravvivenza più basso con riferimento agli ultimi cinque anni è attribuito ai fondi azionari a gestione attiva della zona euro (denominati in euro): di 652 fondi, 394 hanno resistito senza subire operazioni di fusione o liquidazione, vale a dire il 60.43% (vedi tabella). Tuttavia, per curiosità, il tasso più alto a uno e tre anni è per i fondi azionari tedeschi: il 97.85% ha compiuto il primo anno di vita e l’89,77% raggiunge i tre anni.

Fonte: SPIVA Europe Scorecard.