Quali sono i migliori fondi obbligazionari da inizio anno?

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foto: autor Susy, Flickr, creative commons

Btp inflation linked, un pò di debito emergente e qualche strumento derivato. È così che i gestori riescono a far fruttare un fondo fixed income. In questo contesto, infatti, fare performance in ambito obbligazionario non è cosa semplice eppure, dall’inizio dell’anno, ci sono dei comparti che stanno andando in modo più che decoroso (vedi tabella sotto), secondo i dati Morningstar.

Come il fondo AcomeA Performance che, da inizio anno, ha registrato un +6,06%. Commenta Marco Sozzi, gestore obbligazionario AcomeA SGR: “Il rischio di tasso (duration) permane verso i minimi di regolamento: la parte lunga dei paesi core (Germania e Francia) presenta rendimenti non molto superiori ai minimi storici ed è potenzialmente esposta all’influsso della riduzione della politica espansiva americana, mentre le curve dei paesi periferici presentano spread sempre più ridotti a fronte di una situazione politico-economica che non evidenzia segnali di miglioramento. Se dunque i Btp Italia e le obbligazioni bancarie a breve/media scadenza costituiscono ancora la parte più rilevante del portafoglio, stiamo tuttavia valutando opportunità nell’ambito delle obbligazioni emessi da emittenti (sia governativi, sia corporate) al di fuori dell’area euro”.

Nei fondi che hanno un mandato di gestione più ampio e consentono di approfittare delle opportunità di investimento a livello globale, “proseguiamo con la costruzione progressiva di una posizione sul debito governativo dei paesi emergenti in valuta locale: agli investimenti nei titoli governativi di Indonesia, Turchia, Sud Africa, Brasile, Messico (presenti in portafoglio a motivo dei rendimenti reali assai elevati a fronte di situazioni economiche e di metriche di sostenibilità del debito non significativamente difformi o addirittura migliori di quelle di molti paesi sviluppati) abbiamo affiancato titoli russi (sia governativi sia di credito, sia in valuta locale, sia in dollari) e ucraini (titoli di stato in euro e dollari), che sono stati particolarmente penalizzati dalla nota crisi legata alla Crimea. La politica della Fed e la disaffezione dei mercati creeranno probabilmente ulteriore volatilità, che offrirà opportunità di incremento delle posizioni. La riallocazione degli investimenti è fatta in particolare riducendo le posizioni sui Btp Italia più brevi, che hanno ben performato”.

Diversa la strategia in casa Aletti Gestielle (gruppo Banco Popolare) dove i due fondi Gestielle Cedola Euroitalia e Gestielle Cedola Più Italia da inizio anno a oggi hanno chiuso, rispettivamente, a +6,82% e +6,79%. I fondi in questione investono principalmente in corporate credit e in debito governativo dove è escluso l’investimento diretto in titoli rappresentativi del capitale di rischio ma è previsto assumere un’esposizione al mercato azionario italiano ed europeo, anche in misura significativa, mediante l’impiego di strumenti derivati. Spiega il gestore Yuri Basile: “il fondo è investito sul fixed income al 100% ma una parte è usata per comprare opzioni sul mercato azionario. È da qui che viene la buona performance”. L’obiettivo dei fondi è conseguire un rendimento in linea con il flusso cedolare predeterminato per i primi 2 anni (e pari a 3,25%). Flussi cedolari che potranno inoltre beneficiare, nel terzo, quarto e quinto anno, del rendimento aggiuntivo derivante dalla parziale partecipazione all’eventuale rialzo del mercato azionario italiano ed europeo. Quest’ultimo rendimento aggiuntivo potrà indicativamente arrivare fino a un massimo del 15% nell'arco temporale indicato.

Nell’Euroitalia la parte obbligazionaria è fatta al 40% da crediti (investment grade e high yield denominati in euro e dollari), non ci sono bond legati agli emergenti governativi, c’è un 20% di bond legati a inflazione, btp inflation linked e btp con duration coerente con la maturity target del fondo. “Una delle poche opportunità per fare un po’ di rendimento sono i titoli legati a inflazione. I mercati scontano che ci sia deflazione, nessuno sconta che ci sia ripresa dell’inflazione, per questo ci sembra il posto migliore dove stare. Non siamo particolarmente positivi sugli emergenti: hanno approfittato per anni della grande liquidità e dello sviluppo veloce dei mercati finanziari. Ora bisogna capire quali sono quelli attrezzati a sopravvivere e quelli che ancora dipendono dai paesi sviluppati. Tatticamente siamo cauti. Ci vuole grande selezione”, conclude.

 

Fondo Categoria Performance YTD%
Gestielle Cedola Euroitalia
Fixed Income
6,82
Gestielle Cedola Più Italia
Allocation
6,79
Anima Star Italia Alto Potenziale Y
Allocation
6,41
Nextam Partners Bilanciato
Allocation
6,36
Anima Star Italia Alto Potenziale A
Allocation
6,16
Anima Tricolore F
Fixed Income 6,15
AcomeA Performance A2
Fixed Income 6,06
Anima Tricolore A
Fixed Income 6,06
Bancoposta Obbl. Italia Dic 2019 B
Fixed Income 5,96
AcomeA Performance A1
Fixed Income 5,93
AcomeA Patrimonio Prudente A2
Allocation 5,86
Bancoposta Obbl. Italia Dic 2019 A
Fixed Income 5,85
     

Fonte: Morningstar Direct, Dati al 31/3/2014