L'aumento dei prezzi del petrolio ha sollevato i timori di una recessione, riflettendo l'esperienza dell'embargo petrolifero arabo del 1973. Molti investitori confrontano la situazione attuale con quanto accaduto allora. Secondo Jeff Schulze, investment strategist presso ClearBridge Investments, parte di Franklin Templeton, mentre ci sono alcuni elementi del periodo 1973-1975 simili al contesto attuale (maggiore spesa fiscale, politica monetaria più accomodante e dati demografici positivi), ci sono diversi differenze chiave.
Durata della spesa fiscale e supporto della Fed
Al di là del cigno nero di una pandemia globale, la durata dell'elevata spesa fiscale è stata molto più breve, poiché i disavanzi pubblici si sono notevolmente ridotti e quest'anno sono sulla buona strada per tornare ai livelli pre-pandemia. In confronto, anche il sostegno della Fed è stato di breve durata, poiché il rialzo dei tassi iniziale del ciclo in corso è già avvenuto e se ne prevedono molti altri con l'obiettivo di normalizzare immediatamente la politica. Inoltre, il processo di quantitative easing, che dovrebbe iniziare a breve, offre alla Fed un altro meccanismo per frenare l'inflazione.
Gold standard e contesto demografico
Gli Stati Uniti non seguono il gold standard, il che porta a una dinamica totalmente diversa, in quanto il dollaro si è rafforzato grazie alla più aggressiva Fed. Diverso anche il contesto demografico, e lo slancio positivo dei millennial, con anni di guadagno e di spesa più elevati, è in parte compensato dall'attuale pensionamento dei boomer.
Entità della crisi energetica
L'entità dell'attuale crisi energetica è inferiore rispetto al rimbalzo del 1973, un contesto in cui i prezzi del petrolio sono passati da 3,07 dollari al barile a 11,65 dollari in una finestra di cinque mesi. Sebbene i prezzi del petrolio siano aumentati del 58% dall'inizio dell'anno, questo aumento è molto più moderato e meno dannoso dell'aumento del 279% verificatosi all'inizio della recessione del 1973.
Inversione di curva
Esistono differenze fondamentali anche nel grafico pre-recessione, con l'inversione della curva dei rendimenti nel giugno 1973, cinque mesi prima dell'impennata del prezzo del petrolio e sette mesi prima dell'inizio della recessione. Prima di quel rally dei prezzi del petrolio, la curva dei rendimenti, i nuovi ordini ISM e i permessi di costruzione mostravano un segnale rosso. Tuttavia, attualmente tutti questi indicatori appaiono verdi. I margini di profitto e le vendite al dettaglio apparivano in giallo all'inizio del rally del 1973, mentre ora appaiono in verde.