Rabitti (Morgan Stanley IM): “L’obiettivo è estendere la nostra gamma di prodotti in maniera orizzontale”

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La maggiore trasparenza sui costi portata dalla MiFID II, la disruptive technology e i big data stanno ridisegnando l’industria del risparmio gestito. “In questo contesto, a nostro avviso risulta fondamentale concentrare sempre di più l’attenzione dei distributori sulle strategie che rappresentano ‘le eccellenze della società’. Riuscire a concentrare l’offerta su un numero limitato di strategie in grado di offrire un valore aggiunto ai nostri clienti, rappresenta un vantaggio competitivo”, afferma Niccolò Rabitti, executive director e responsabile della distribuzione in Italia di Morgan Stanley IM.

Le gestioni multi-asset, l’azionario globale e la strategia obbligazionaria flessibile rappresentano le principali expertise della società americana. “A livello europeo, anche se in maniera residuale in Italia, nel 2017 i flussi si sono diretti verso l’azionario. In Italia sono stati collocati 2,7 miliardi di euro in fondi azionari internazionali, di cui il 40% è confluito nei fondi Morgan Stanley. La società ha da poco autorizzato al collocamento un fondo regionale emergente che investe sulla Cina (il MS INVF China A-shares Fund), anche se “il nostro focus principale è quello di estendere la nostra gamma di prodotti, composta da oltre 70 comparti, in maniera orizzontale”, sottolinea.

Nonostante il ritorno della volatilità sui mercati, anche nel 2018 stiamo osservando flussi consistenti verso i fondi azionari. Ma quali sono i prodotti di punta della società?

Il Morgan Stanley Global Brands, che vanta il rating Blockbuster 2018, e il Morgan Stanley Global Opportunity, che si è aggiudicato il rating AB 2018 (‘Preferito dagli Analisti’ e Blockbuster), sono stati i prodotti più apprezzati dagli investitori italiani nell’ultimo anno e mezzo. 

Il Morgan Stanley Global Brands ha costruito gran parte della sua fama grazie alla capacità di protezione nelle fasi ribassiste. Il comparto, che nel 2017 ha realizzato una performance del 9,9%, investe almeno il 70% delle attività in azioni di società con sede nei Paesi sviluppati il cui successo si basa su attività immateriali, come i marchi, brevetti e metodologie di distribuzione. L’approccio perseguito dal team d'investimento si basa sulla convinzione che le società di alta qualità possano generare rendimenti interessanti nel lungo periodo. Il Morgan Stanley Global Opportunity, che lo scorso anno ha realizzato una performance del 31,6%, investe almeno il 70% del patrimonio in azioni di società aventi sede in tutto il mondo (prevalentemente large-cap) che secondo il team di gestione presentano vantaggi competitivi sostenibili e risultano sottovalutate dal mercato. Nei primi mesi del 2018 (al 30/04) il fondo ha già accumulato una performance positiva del 6,9%.

Oltre a questi due comparti, la società ha riscontrato una forte raccolta anche sul Morgan Stanley Global Balanced Risk Control FoF, un bilanciato flessibile globale che si è aggiudicato il doppio rating BC 2018 (Blockbuster e Consistente). Il comparto punta a generare livelli interessanti di rendimento assoluto gestendo un ampio mix di asset class (azioni, obbligazioni, investimenti legati a materie prime e liquidità) all’interno di un intervallo target del 4-10%, che è soggetto a variazioni. Gli investimenti del comparto includono fondi comuni gestiti attivamente, compresi quelli gestiti da MSIM, ETF e future su indici.