Da inizio anno ad oggi in Europa si è venduto un 34% in più che in tutto il 2013, con l'appetito per le obbligazioni dominando ancora la domanda degli investitori. Ecco i dati dell'ultimo report di Lipper Thomson Reuters.
Le vendite nette di fondi di investimento in Europa hanno raggiunto i 252 miliardi di euro nella prima metà del 2014, un aumento del 34% rispetto a quanto registrato nell’intero 2013. Per ora si tratta del miglior anno dal 2006, quando le vendite ammontarono a 372 miliardi. È quanto si apprende dal report semestrale di Lipper Thomson Reuters sulle attività dei fondi disponibili per la vendita in Europa.
Per paese, risalta che il fatto che l'Italia e la Spagna abbiamo conquistato le vendite del semestre, registrando entrate nette complessive per 40 miliardi di euro (24,7 e 15,2 miliardi rispettivamente). In terza posizione troviamo il Regno Unito con 13,2 miliardi di euro.
Si noti che, nel caso dell’Italia, la maggior parte dei flussi in entrata (14,5 miliardi) sono andati ai fondi flessibili, seguiti dalla categoria dei fondi obbligazionari (8,3 miliardi) e da quelli azionari (2,9 miliardi). La categoria dei fondi monetari ha registrato rimborsi per un valore di 2,5 miliardi.
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Appetito insaziabile per il reddito fisso
Per le classi di attività, il repost sottolinea il dominio del reddito fisso, che ha attratto 114 miliardi di euro. Un importo significativamente superiore a quello registrato dall’equity, 60,6 miliardi. All'interno di questo scenario, Lipper Thomson Reuters rileva l'emergere di una nuova tendenza: l'incremento della raccolta in fondi multi-asset, con entrate nette pari a 62,5 miliardi di euro. Nella top 5 europea dei prodotti più venduti di questa categoria, troviamo il fondo Aletti Cedola Multiasset, che è stato anche il fondo più venduto in Italia dell'intero semestre.