Remunerazioni per il risparmio gestito: pubblicate le modifiche al regolamento congiunto Banca d’Italia- Consob

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Rabio Rava, Flickr, creative commons

Banca d'Italia e Consob hanno pubblicato le modifiche al regolamento congiunto Banca d’Italia- Consob che recepiscono le regole in materia di remunerazione della direttiva UCITS V.  Le due authority hanno reso noto l'esito della consultazione relativa alle "Disposizioni in materia di politiche e prassi di remunerazione e incentivazione per il settore del risparmio gestito", contenute nel documento reso pubblico lo scorso 7 luglio 2016, e soprattutto hanno chiarito le regole relative alla gestione della remunerazione dei consulenti finanziari. 

Tra le modifiche apportate in seguito agli interventi di ABI, AIFI, Anasf, Assogestioni e Assosim, viene identificata una soglia, pari a cinque miliardi di euro di patrimonio gestito, al di sopra della quale vale la presunzione di 'significatività' dei gestori, e sono, quindi, tenuti ad applicare le regole nella loro interezza. 

Inoltre "i gestori devono assicurare, tra l’altro, che i sistemi di incentivazione delle reti interne ed esterne non si basino solo su obiettivi commerciali, ma siano ispirati a criteri di correttezza nelle relazioni con la clientela, contenimento dei rischi, rispetto delle disposizioni applicabili". Anche per questo motivo "le componenti fissa e variabile della remunerazione devono essere rigorosamente distinte tra loro per consentire la corretta applicazione delle norme" e, soprattutto, "particolari cautele devono essere prestate nella definizione delle politiche di remunerazione di soggetti non legati alla banca da un contratto di lavoro dipendente, al fine di non incorrere in possibili elusioni della normativa". 

Riguardo ai consulenti finanziari, "il Regolamento non prevede una disciplina puntuale dei consulenti finanziari (e delle altre figure a essi assimilabili). Pur tuttavia, si precisa che i criteri forniti nelle disposizioni applicabili a banche e SIM rappresentano un utile parametro per dare in concreto applicazione ai principi generali del Regolamento". In particolare, secondo Banca d'Italia e Consob i consulenti finanziari "rientrano nella nozione di 'personale' e devono pertanto essere inclusi nel processo di identificazione del personale più rilevante".