Decorrelazione e rendimento a prescindere dalle altalene di mercato? Sembra essere possibile, secondo i fund selector che hanno partecipato all'ultima parte della tavola rotonda su view di mercato e diversificazione.
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Decorrelazione e rendimento a prescindere dalle altalene di mercato? Sembra essere possibile, secondo i fund selector che hanno partecipato all'ultima parte della tavola rotonda su view di mercato e diversificazione.
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L'inflazione che resta elevata, l'aumento dei tassi, lo stress sul settore dei titoli finanziari degli ultimi mesi e il deterioramento delle aspettative di crescita possono suggerire per l’anno in corso di diversificare le esposizioni di portafoglio. Vi sono alcune strategie che possono giocare un ruolo strategico in questa direzione, in particolare quelle maggiormente in grado di offrire decorrelazione e rendimenti elevati a prescindere dalle altalene di mercato. D'altro canto, il rallentamento dell'economia globale potrebbe esercitare una pressione al ribasso sulle previsioni degli utili e le prospettive per i mercati restano incerte. Quali strategie selezionare per creare le migliori opportunità di performance ottenendo al contempo interessanti fonti di diversificazione? Ecco la view dei partecipanti all’ultima parte della tavola rotonda su prospettive di mercato e diversificazione.
I commenti si riferiscono al contesto del 29 marzo 2023.
Come raggiungere elevati livelli di diversificazione? "Due anni fa avrei detto sicuramente che il factor investing avrebbe rappresentato una strategia fondamentale per la diversificazione. Ma oggi non è più così a prescindere, o meglio, dipende dalle differenti strategie", commenta William Trevisan, gestore patrimoniale di Pharus Management Lux S.A. – Milano Branch. "Per esempio la Momentum presenta circa dieci punti di differenza di sottoperformance (confrontando gli indici MSCI World pari valuta). Oggi forse il fattore che in questo momento sta performando meglio è il Minimum Volatility, oltre al Quality. A livello obbligazionario optiamo per dei prodotti inflation linked e corporate di qualità", precisa il manager ricordando che "cerchiamo di partecipare alle nuove emissioni, attualmente piuttosto interessanti. Guardiamo con interesse anche agli ETF, perché vi sono ETF sul mercato che permettono di essere presenti sulla parte lunga lunghissima della curva. Infine in Pharus abbiamo adottato anche prodotti ESG, perché abbiamo analizzato che effettivamente i tilt ESG, anche nella versione small cap, hanno un senso soprattutto nel rapporto rischio rendimento su diversi orizzonti temporali. Quindi all'interno di Pharus Asset Management, nelle gestioni in delega, non abbiamo un vincolo forte sugli ESG, ma ci siamo accorti che gli ESG offrono qualcosa in più".
1/4C'è chi per diversificare si affida a strategie che permettono di intercettare i rendimenti senza incappare nelle dinamiche di rischio tradizionali di alcuni strumenti. "Parlando di fattori c'è una ben consolidata base accademica che dimostra come sia possibile replicare la performance di un indice di hedge fund proprio attraverso il factor investing, quindi con strategie di investimento ‘sistematiche’, non discrezionali", afferma Enrico Camerini, head of fund buyer Italy Credit Suisse AM. Camerini ricorda che "quando si parla di beta si fa riferimento non solo all'esposizione tradizionale agli indici di mercato, ma anche agli indici di stile, quindi alle versioni value, quality, size, momentum ecc. Nel nostro Liquid Alternative Beta vi è un corpo di ricerca che attinge dal factor investing e lo applica a una strategia che si propone di replicare un indice di fondi hedge: gestori che si propongono a loro volta di generare un rendimento assoluto e di generare questo rendimento attraverso una scarsa correlazione con i mercati. Questo secondo me è un aspetto che gli investitori apprezzeranno sempre di più, perché genera una bassa correlazione col resto delle asset class che compongono il portafoglio. La strategia, inoltre, è basata su tre distinti portafogli di replica che noi chiamiamo modelli di categorizzazione dell'industria, a loro volta decorrelati tra loro. Tra gli altri aspetti significativi vi sono infine la liquidità giornaliera, la trasparenza e l’assenza di vincoli all'investimento".
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Un approccio di selezione "cauto, ma costruttivo". È quello adottato da Sella SGR, come spiega Rossana Brambilla, head of Multi Asset, Multi Manager & Responsible Investing di Sella SGR. "In ottica di diversificazione, rispetto all’azionario puntiamo a non essere sovraesposti ai singoli fattori. Rispetto alla componente obbligazionaria, invece, manteniamo una buona esposizione su duration e rendimento. Ci auguriamo che i recenti segnali di ritorno alla di decorrelazione delle due classi di attivo siano confermati. Rimaniamo cauti anche sull’high yield: le banche centrali ci stanno dimostrando di voler gestire separatamente il problema inflazione e la crisi del sistema bancario. Quindi intendiamo che la loro azione di rialzo dei tassi proseguirà, con degli effetti inevitabili anche sulla crescita", prosegue Brambilla. "Da qui la nostra cautela per la componente più a rischio, che potrebbe subire le maggiori conseguenze di un contesto di rallentamento la cui entità è ancora difficile da definire: continuiamo a avere prove di forza dell’economia e vediamo un mercato del lavoro USA che non accenna a rallentare", conclude la manager.
3/4Analizzare il contesto per selezionare la strategia corretta: "Pensiamo che in un contesto di tassi elevati le strategie a gestione attiva e flessibili possano rappresentare un valore aggiunto alla diversificazione di portafoglio", afferma Enrico Piga, fund analyst, Fideuram Asset Management SGR. "Sono molteplici i criteri che adottiamo anche perché le tipologie di strategie sottostanti su cui vengono applicati possono differenziarsi in modo rilevante. Per questo occorre avere un approccio trasversale soprattutto sugli aspetti qualitativi (come ad esempio l’evoluzione degli AUM, la concentrazione per client base, l’evoluzione del team di gestione e della strategia, le policy di risk management ecc) e di composizione del portafoglio ( ad esempio in termini di concentrazione, uso di leva, tipologia di strumenti, liquidità ecc)", evidenzia Piga per cui "anche l’aspetto sulle policy ESG rimane importante, nonostante per costruzione , per alcune strategie come , ad esempio, quelle Liquid Alternative, sia ancora oggi meno rilevante rispetto ad altre in cui assume un ruolo chiave".
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