Risparmio gestito: il 68% della raccolta del 2014 va ai fondi aperti

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atomicShed, Flickr, Creative commons

Stando ai dati pubblicati da Assogestioni, nel corso del quarto trimestre l’industria del risparmio gestito ha messo a segno una raccolta positiva di oltre 32 miliardi di euro. Questi flussi, aggiunti a quelli registrati nel corso dell’anno, portano il consuntivo 2014 a sfiorare i 134 mld di euro, più del doppio rispetto al 2013 quando le entrate nette erano state di 62,5 miliardi di euro.

Le gestioni collettive sono state le vere protagoniste della raccolta con 19,7 mld di euro in tre mesi e 92,4 mld nel corso dell’intero anno. Durante tutto il 2014 i fondi aperti sono stati i prodotti favoriti dai risparmiatori italiani: hanno registaro entrate nette per 91,5 mld nell’intero anno, un 68% del totale, e 19,3 mld nell’ultimo trimestre. I flessibili, con una raccolta di 42,4 mld nell’anno rappresentano la categoria con il risultato di raccolta più significativo (+8,2 mld nell’ultimo trimestre), sono seguiti dagli obbligazionari (+31,6 mld nel 2014 e +7,6 mld nell’ultimo trimestre), dai bilanciati (+11,5 mld nei dodici mesi e +3,1 mld nell’ultimo trimestre) e dagli azionari (+7,6 mld nel 2014 e -186 mln negli ultimi tre mesi dell’anno). 

Tra ottobre e dicembre, alle gestioni di portafoglio sono stati conferiti 12,4 mld. È invece pari a 41,4 mld la raccolta delle GP da inizio anno provenienti, per la maggior parte, dalle gestioni di prodotti assicurativi (+25,3 mld) e dalle GPM retail (+6,6 mld).

Alla fine del 2014 il patrimonio gestito dall’industria ha raggiunto la quota record di 1.585 mld di euro. In particolare i fondi di diritto italiano hanno superato abbondantemente la barriera dei 200 miliardi di patrimonio, raggiungendo  quota 206 miliardi, mentre quelli di diritto estero rappresentano il 70% del totale con 477,5 miliardi di euro.