Risparmio gestito, tutti i numeri del 2019

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Jessica Ruscello, Unsplash

L'ultima rilevazione trimestrale di Assogestioni fa tirare un sospiro di sollievo, pur confermando quanto da tempo si immaginava: l'industria italiana del risparmio gestito ha recuperato il suo brio nel 2019, dopo un 2018 da dimenticare (la raccolta a fine dicembre 2018 era stata di circa 10 mld). Nell’ultimo trimestre dello scorso anno, infatti, l’industria italiana del risparmio gestito ha riportato sottoscrizioni nette per 17,7 miliardi di euro (di cui 7,3 miliardi sono stati raccolti dalle gestioni collettive e 10,3 miliardi dalle gestioni di portafoglio). In tutto l'anno, il sistema ha totalizzato flussi in ingresso per 76,7 miliardi.

Il patrimonio gestito raggiunge un nuovo massimo storico toccando quota 2.306 miliardi, di cui 1.135 miliardi (49%) sono investiti nelle gestioni collettive mentre la quota rimanente di 1.171 miliardi è impiegata nelle gestioni di portafoglio.

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Nello specifico, i fondi aperti hanno raccolto 5,1 miliardi nel 4° trimestre 2019 sotto la spinta dei fondi di lungo termine (+8,5 miliardi). Nel periodo di rilevazione, i risparmiatori italiani si sono orientati principalmente sui prodotti obbligazionari (+5,2 miliardi), azionari (+3,2 miliardi) e i bilanciati (+2 miliardi).

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