Rothschild R Valor, quali settori preferire?

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R Valor è un fondo flessibile con 24 anni di track record che investe secondo un approccio unconstrained a livello globale. Il comparto ha un’esposizione dell’82% in azioni globali e il restante in cash. Al momento, il fondo non investe in titoli a reddito fisso in quanto i gestori non vedono convessità nel mondo obbligazionario. L’esposizione per area geografica è suddivisa per il 68% Nord America, 12% in Cina e 20% in Europa. I settori più rappresentativi sono quello tecnologico, finanziario, industriale, healthcare, energy, mining, trasporti e infine del lusso. 

“Anche se il mercato ha raggiunto un certo livello di maturità in Europa e negli Stati Uniti, ci sono ancora ottime opportunità di crescita in diversi settori”, spiega a Funds People Yoann Ignatiew, gestore del R Valor di Rothschild Asset Management. “Secondo le convinzioni del primo trimestre continuiamo a favorire i settori ciclici, in particolare gli stock tecnologici. Ci stiamo spostando anche verso posizioni più difensive attraverso investimenti in gold-mining ed healthcare, sebbene siano due settori che stanno sottoperformando dall’inizio di quest'anno”.

Tecnologici: “Il settore tecnologico ha mostrato la sua capacità di recupero”, fa notare Ignatiew. Durante il primo trimestre, le aziende tecnologiche erano al centro delle polemiche riguardanti la protezione dei dati personali. Il titolo di Facebook ha attraversato un mese di forte volatilità, ma la compagnia mostra ancora solidi fondamentali e favorevoli previsioni di crescita. “Il paradosso è stato che lo scandalo non ha spaventato gli utenti, il cui numero è aumentato del 13% rispetto al trimestre precedente. La maggior parte di queste società mostrano un’alta redditività grazie ai ricavi pubblicitari che continuano ad offrire interessanti prospettive di guadagno".

Energetici: Spinta dalla crescita globale, la domanda globale di prodotti petroliferi rimane molto forte, sebbene alcuni operatori stanno già anticipando uno storno dei titoli petroliferi. “Fino ad ora noi di Rothschild Asset Management non abbiamo visto nessun segnale negativo”, spiega il gestore. “Nel complesso, il settore energetico registra una crescita anno su anno delle revenue del 95%. Le valutazioni attuali sono estremamente attraenti e le aziende hanno fatto diversi sforzi per ristrutturare le fonti di produttività”.

Finanziari: “Nel complesso, il settore finanziario è stato guidato trimestralmente da risultati soddisfacenti”, concordano i gestori. Le banche statunitensi sono state più restrittive nelle loro politiche dei dividendi per mantenere il loro liquidity-ratio alto. Sebbene la Fed abbia aumentato i requisiti, gli attuali coefficienti prudenziali delle istituzioni bancarie dovrebbero essere sufficiente per superare gli stress-test. Le banche nazionali americane ed europee, inoltre, trarranno vantaggio dall'aumento dei tassi di interesse. “Alla luce della regolamentazione più proattiva negli Stati Uniti e la crescente redditività delle banche statunitensi, crediamo ci siano gli ingredienti per una crescita positiva nel medio-lungo periodo". 

Pharma: I prezzi dei farmaci sono ancora in discussione negli Stati Uniti. “Siamo positivi sul settore dell’healthcare sebbene stia sottoperformando a causa del dibattito in corso sui prezzi dei farmaci in USA”, spiega Ignatiew. “Nelle ultime settimane però, Donald Trump ha spostato la questione sul Pharmacy Benefit Managers (PBM) che ha migliorato le prospettive di guadagno per i gruppi farmaceutici”, conclude il manager.