Natixis IM ha individuato i temi chiave che guideranno i private asset nel 2024. IA, sostenibilità e investitori individuali supportano la crescita dell'asset class.
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Con l'evoluzione del quadro economico da tassi bassi e crescita elevata a un contesto caratterizzato da tassi più elevati e da timori di recessione che non si sono ancora concretizzati, nel 2024 gli investitori continuano a rivolgersi agli asset privati. È questo quanto emerge da un sondaggio globale sugli investitori istituzionali condotto da Natixis Investment Managers nei mesi di ottobre e novembre 2023. L'indagine ha coinvolto 500 investitori istituzionali in 27 Paesi di Nord America, America Latina, Regno Unito, Europa continentale, Asia e Medio Oriente. “Che si tratti di private equity, private credit, infrastrutture o real estate, gli investimenti privati saranno al centro dei portafogli di investitori istituzionali e individuali”, afferma il gestore che individua sei trend chiave che guideranno gli investimenti nei private asset.
1. Ripensare il portafoglio 60/40
Lo scorso anno il portafoglio 60/40 ha ottenuto i migliori ritorni dal 2019. Nonostante ciò le correlazioni tra l'S&P500 e l'indice Bloomberg US Aggregate Bond hanno raggiunto i massimi di 40 anni. Questo secondo il gestore fornisce agli investitori professionali un motivo per ripensare la strategia e più motivi per guardare ai mercati privati in ottica di diversificazione. “Complessivamente, il 65% degli investitori istituzionali afferma che un'allocazione 60/20/20 diversificata con investimenti alternativi nel 2024 avrà maggiori probabilità di sovraperformare. Molti puntano sugli investimenti privati per queste allocazioni alternative”, spiegano dalla casa di gestione.
2. Ottimismo nonostante gli eccessi
Con oltre 11.000 miliardi di dollari investiti nei private asset, vi sono ragionevoli preoccupazioni circa possibili eccessi. Complessivamente, secondo l’indagine di Natixis IM, il 59% degli investitori istituzionali afferma che la maggiore popolarità del private equity sta rendendo difficile la ricerca di opportunità. Tuttavia, nel complesso, il 60% rimane ottimista sul private equity. Uno dei motivi principali del loro sentiment positivo è il potenziale di sovraperformare i mercati pubblici, dato che quasi due terzi (66%) degli intervistati ritengono che vi sia ancora un delta significativo nei ritorni tra i mercati privati e quelli pubblici.
3. Opportunità nel private credit
Sulla scia del rialzo dei tassi d'interesse degli ultimi decenni, gli istituti di credito tradizionali si trovano a operare in un ambiente sconosciuto e gli operatori sul private credit sono pronti a cogliere l'opportunità. A fronte di maggiori vincoli di liquidità, di costi di capitale più elevati e di un maggiore controllo normativo, le banche sono più conservative nell’erogare prestiti commerciali e industriali. Gli istituzionali ne stanno prendendo atto e due terzi (66%) prevedono che nel 2024 sarà emesso più debito privato per soddisfare la crescente domanda dei mutuatari. "Inoltre, è probabile che questa sia una tendenza a lungo termine, poiché si prevede che il valore del debito privato crescerà fino a 2.800 miliardi di dollari entro il 2028, quasi il doppio del totale del 2022", dicono dalla società. Infine, gli istituzionali prevedono inoltre che il boom del private lending si tradurrà in un'opportunità di investimento nel 2024 e il 64% è ottimista su questa asset class.
4. L’IA guida gli investimenti
Il 66% degli istituzionali afferma che la corsa alla supremazia dell'intelligenza artificiale rappresenta la nuova corsa allo spazio. Molti vedono opportunità in questa corsa e il 66% afferma che l'IA rafforzerà la crescita tecnologica, rendendo l'informatica il settore più scelto dal private equity. Una sfida fondamentale, tuttavia, potrebbe essere rappresentata dal numero di investitori che cercano un numero limitato di opportunità, dato che il volume delle transazioni nel settore è diminuito da 266 miliardi di dollari nel 2022 a soli 133 miliardi di dollari lo scorso anno. Gi istituzionali potrebbero trovare ulteriori opportunità nei settori vicini alla tecnologia. Ad esempio, la domanda di data center è cresciuta enormemente nell'ultimo decennio, con le aziende tecnologiche che fanno un uso sempre maggiore del cloud computing e dello storage.
5. Investimenti sostenibili
A livello globale, l'interesse degli investitori per gli investimenti sostenibili rimane elevato e gli istituzionali hanno convinzioni simili quando si tratta di opportunità nei mercati privati. Il 35% afferma infatti che gli investimenti sostenibili rappresentano la più grande opportunità nei mercati privati per il 2024. Una ragione probabile è che i finanziamenti governativi a sostegno dei progetti di transizione energetica, che vanno dai trasporti elettrificati alle energie rinnovabili, sono cresciuti da 526 miliardi di dollari a livello globale nel 2018 a 1.700 miliardi di dollari nel 2023. Nell'ambito degli asset privati e degli alternativi, gli investitori sono più propensi a effettuare investimenti ESG nel private equity (41%) e nelle infrastrutture (39%), rispetto all'immobiliare e al private debt.
6. Democratizzazione dei private asset
A livello globale, il 34% degli investitori individuali è interessato alle opportunità di investimento privato, classificandole come il servizio più richiesto al proprio consulente subito dopo la pianificazione finanziaria, la pianificazione del reddito pensionistico e gli investimenti sostenibili. Più della metà dei selezionatori di fondi (51%) presso i principali gestori patrimoniali afferma che le proprie società stanno rispondendo offrendo un maggior numero di strategie di asset privati per soddisfare l'aumento della domanda. Ma la motivazione per l'investimento privato va oltre la domanda, in quanto il 61% dei selezionatori afferma che i veicoli di asset privati di facile utilizzo per gli investitori individuali li aiutano a migliorare la diversificazione dei clienti.