L’AD di Fideuram AM SGR, raggiunto da FundsPeople in occasione del Salone del Risparmio 2023, spiega le opportunità che possono essere offerte alla nuova generazione di investitori.
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Una platea di investitori che si rapporta al mondo finanziario con un nuovo modo di intendere il denaro (“un mezzo, non un fine verso l’accumulo”) e le finalità delle proprie scelte di investimento. Quella che si affaccia al mondo del risparmio gestito, la Gen Z (ossia i nati tra il 1997 e il 2012) è una generazione che ha subito con più profondità i cambiamenti e le crisi degli ultimi anni. E li ha fatti propri. “Una delle generazioni culturalmente più educate che l'umanità abbia mai conosciuto e anche una delle più digitalizzate”, sottolinea Gianluca Serafini, amministratore delegato di Fideuram AM SGR, raggiunto da FundsPeople in occasione del Salone del Risparmio 2023 e interrogato sulle potenzialità di investimento rappresentate dalle nuove generazioni.
Si tratta, afferma l’AD, di una generazione che, tra le altre cose ha vissuto e imparato dall’investimento in criptovalute, “per cui vuole un'interazione diretta con il consulente e con la banca, ma a questo associa un ‘double-check’ sulle piattaforme e, in generale, sulla presenza online dei proprio interlocutori (quindi anche sui social)”. Le stime, a livello di numeri, indicano un potere di acquisto pari a 7 mila miliardi di dollari. Come approcciare dunque questa nuova platea di investitori? La soluzione richiede proposte differenti: “La necessità – conclude Serafini – è servirla non solo nel suo rapporto rischio-rendimento, a questo vanno aggiunti elementi come l’attenzione al sociale e alla sensibilità ambientale, tematiche che hanno un forte impatto sulle loro prospettive di investimento”.