SFDR, rinviati a gennaio 2023 i Regulatory Technical Standards

Europa
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Le società di gestione del risparmio avranno ancora altro tempo per adattarsi alla tassonomia sostenibile e al regolamento SFDR. La Commissione europea ha annunciato che la data di attuazione degli standard tecnici della regolamentazione (RTS) sarà posticipata di altri sei mesi, arrivando così sino al 1° gennaio 2023.

In una lettera datata luglio scorso, il vice direttore generale della Commissione aveva già annunciato che i 13 progetti di standard tecnici di regolamentazione dell'SFDR sarebbero stati confezionati in un unico atto. All'epoca, l'entrata in vigore era fissata per il 1° luglio 2022. Ma ora, a causa della loro lunghezza e dei dettagli tecnici, la Commissione chiede nuovamente un rinvio. L'obiettivo, citano, è quello di facilitare la corretta applicazione degli atti da parte dei gestori, dei consulenti finanziari e dei supervisori.

Tuttavia questo rappresenta un rinvio già atteso dall'industria. Dopo tutto, il rapporto finale della tassonomia RTS per i prodotti dell'articolo 8 e 9 è stato pubblicato solo il 22 ottobre.

Raccolta dati da gennaio 2022

La Commissione europea stima che il primo rapporto PAI (principal adverse impacts), tenendo conto degli RTS passati, dovrà essere pubblicato nel giugno 2023. Ciò significa che il periodo di riferimento sarà comunque l'anno 2022. In altre parole, le società di gestione dovranno raccogliere le informazioni necessarie dal 1° gennaio 2022.

La Commissione non ha menzionato se ci saranno cambiamenti nella lista dei PAI già definiti, ma rimane il fatto che non ci sarebbe tempo per implementarli date le attuali scadenze.

Qui per consultare il comunicato ufficiale.