SIM: l’evoluzione della specie

Evolution
©Thomas Wensing/Flickr

Quello delle SIM è un mondo molto variegato. Istituite nel 1991 e successivamente riformate nel 1996 dal decreto Eurosim, le società di intermediazione mobiliare trovano il loro assetto definitivo nel 1998 con l’approvazione del Testo unico della finanza. 

Le SIM sono sottoposte alla duplice vigilanza della Banca d’Italia e della Consob e sono definite come quelle imprese, con sede legale e direzione generale in Italia, diverse dalle banche e dagli intermediari finanziari, autorizzate a svolgere i servizi di investimento a terzi, anche cittadini privati, e altre attività finanziarie, insieme a servizi connessi e attività strumentali. 

Nel corso degli anni le SIM hanno radicalmente cambiato pelle. Nate in sostituzione dei vecchi agenti di cambio, all’inizio erano dei poli funzionali che facevano principalmente l’attività di raccolta ordini e negoziazione. Oggi, con i mercati in costante evoluzione, le SIM stanno orientando sempre più i propri servizi verso il risparmio delle famiglie soprattutto con l’attività di consulenza, collocamento e gestione patrimoniale. 

Stando ai dati di Assosim, infatti, le SIM svolgono principalmente l’attività di consulenza (57%), collocamento (45%), gestione patrimoniale (33%) raccolta e trasferimento di ordini di acquisto e vendita (36%), esecuzione di ordini (19%), negoziazione per conto proprio (14%) e gestione MTF (3%).

La sfida

“Il loro core business è diventato questo. L’unica attività che ha reso negli ultimi anni è quella di collocamento dei prodotti associata alla consulenza”, spiega Michele Calzolari, presidente di Assosim. “Questo aspetto è interessante in quanto è uno dei nodi centrali della MiFID II.  

Per le SIM la vera sfida in questo ambito è dimostrare di fare davvero consulenza attiva per poter continuare ad utilizzare questo modello di business e sopravvivere (in particolare le società più piccole) in un settore che sta vivendo una forte concentrazione”. Il numero delle SIM negli anni si è ridotto drasticamente a causa principalmente di due fattori: i costi della vigilanza, che sono aumentati moltissimo, e il crollo dei margini derivanti dalle commissioni di intermediazione a seguito dell’arrivo sul mercato di molte piattaforme online, oltre agli stringenti vincoli patrimoniali. 

“Le realtà piccole fanno fatica a sbarcare il lunario, la Banca d’Italia ha uno sguardo molto severo nei confronti delle SIM soprattutto di minori dimensioni, per le quali ritengo non ci siano buone prospettive di sopravvivenza”, sottolinea Calzolari che aggiunge un ulteriore elemento di difficoltà: “L’Italia è ancora un Paese molto bancocentrico, quindi per le SIM la scommessa è di riuscire a differenziare l’offerta dimostrando di avere un servizio tailor made più qualificato rispetto al quello massificato degli sportelli”. 

Reinventarsi

Le SIM per sopravvivere devono reinventarsi. Sono molte le iniziative che, sull’onda della rivoluzione digitale che sta sconvolgendo il mercato dei servizi, stanno cambiando l’industria della gestione del risparmio. Il modello che prevarrà nel futuro sarà quello ibrido, ovvero quello che integra le tecnologie e il fattore umano. I vantaggi di questa formula sono innanzitutto il taglio dei costi, ma anche l’indipendenza e la trasparenza del servizio che viene offerto. 

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Ci sono poi molte società che hanno deciso di intraprendere una nuova strada. Quando il legislatore italiano ha sviluppato il progetto dell’albo dei consulenti che possono svolgere l’attività di consulenza su base indipendente, “un numero di società costituite in principio come SIM ha rinunciato (in accordo con la Consob) all’autorizzazione ad essere società di intermediazione per trasformarsi in società di consulenza finanziaria (SCF)”, spiega Massimo Scolari presidente di Ascosim. 

L’albo partirà a dicembre di quest’anno, quindi “siamo un po’ in mezzo al guado”, spiega il manager “perché molte di queste società sono già operative ma non risultano iscritte in quanto l’albo non ha ancora avviato la propria attività”. Il futuro dei servizi di investimento in Italia è a luci ed ombre. È in atto un processo di consolidamento e rimarranno in piedi solo poche SIM. Il breakevent point per l’esistenza di una SIM si è elevato. Rimarranno in attività quelle società che svolgono l’attività di consulenza per gli investitori istituzionali, perché la consulenza alla clientela retail ha delle complicazioni organizzative e di compliance che rendono conveniente l’attività di consulenza solo ad un volume molto elevato. Molte società hanno optato per questo motivo per la forma ‘più leggera’ della SCF”, conclude Scolari. 

 ELENCO DELLE SIM CHE OPERANO IN ITALIA
Fonte: Albo delle SIM tenuto dalla Consob. (*) con le seguenti limitazioni operative: senza detenzione, neanche temporanea, delle disponibilità liquide e degli strumenti finanziari della clientela e senza assunzione di rischi da parte della società stessa (Delibera d’iscrizione n. 19490 del 20/01/2016).

Nome società  Responsabile
4TIMING SIM SPA Eugenio De Vito 
A.M.U. INVESTMENTS SIM SPA Gianfranco Clarizio
ADVANCE SIM SPA Luca Pierazzi 
ALISEI SIM Giovanni Penco
ALPE ADRIA GESTIONI SIM SPA Michelangelo Canova
AMARANTO INVESTMENT SIM SPA Marco De Pascalis
AMBROSETTI AM SIM SPA Riccardo Ambrosetti
ASSITECA SIM Roberto Russo 
AXA IM ITALIA SIM Andrea Rossi
BANOR SIM SPA Massimiliano Cagliero 
BRUNETTA D'USSEAUX & C. SIM SPA Bosio Roberto
CAMPERIO SIM SPA Roberto Drago
CERESIO SIM SPA Maurizio Solaro del Borgo
CELLINO E ASSOCIATI SIM SPA  Oliviero Lenci
CLASSIS CAPITAL SIM SPA Maurizio G. Esentato
CO.MO.I. - COMPAGNIA MOBILIARE INVESTIMENTI SIM SPA Sergio Zoncada
COMPAGNIA PRIVATA SIM SPA Pietro Tardini 
CONSULTINVEST INVESTIMENTI SIM SPA Maurizio Vitolo
COPERNICO SIM SPA Saverio Scelzo 
CORDUSIO SIM SPA Paolo Langè
CORPORATE FAMILY OFFICE (CFO) SIM SPA Andrea Caraceni 
DECALIA SIM SPA Francesco Marini Clarelli
DIRECTA SIM SPA Mario Fabbri
E-MID SIM SPA Giuseppe Attanà
EPIC SIM SPA Guido Ferrarini
EQUITA SIM SPA Andrea Vismara
ERSEL SIM SPA Guido Giubergia
EUCLIDEA SIM SPA Mario Bortoli
EUROMOBILIARE ADVISORY SIM SPA  
EUROTLX SIM SPA Pietro Pletto
FAMILY ADVISORY SIM S.P.A. - SELLA & PARTNERS Doriano Demi
FINANZA SUD SIM - SPA Giambattista Cartia
FINLABO SIM  SPA Alessandro Guzzini
GIOTTO SIM SPA Andrea Sarrocco
HI-MTF SIM SPA Giovanni Battista Roversi
INNOFIN SIM SPA Emanuele Anzaghi
INTEGRAE SIM SPA Alessio Rocchi
INTERMONTE SIM SPA Guglielmo Manetti
INVESTITORI ASSOCIATI CONSULENZA SIM SPA Rinaldo Sassi
MARZOTTO SIM SPA Jacopo Ceccatelli
MILLENNIUM SIM SPA  Stefano Tana
MORVAL SIM SPA Gian Piero Vieceli
NEXTAM PARTNERS SIM SPA Carlo Gentili
NUOVI INVESTIMENTI SIM SPA Luigi Lucini
ONLINE SIM SPA Federico Taddei
OPTIMA S.P.A. SIM  
PROGETTO SIM SPA  
PROMETEIA ADVISOR SIM SPA Chiara Fornasari
SANPAOLO INVEST SIM SPA  
SCHRODERS ITALY SIM SPA Luca Tenani
SECOFIND SIM SPA  
SEMPIONE SIM SPA Pietro Scibona    
SHINE SIM SPA Compostella Angelo Alessandro
SIMGEST SIM Eugenio Vaccari
SOLIDARIETA' & FINANZA SIM SPA   
SOLUTIONS CAPITAL MANAGEMENT SIM SPA SCM Antonello Sanna
SPAFID FAMILY OFFICE SIM SPA  Michele Cattaneo
STUDIO GAFFINO SIM SPA Giuseppe Gaffino 
TOSETTI VALUE SIM SPA Dario Tosetti
UNICASIM SPA Filippo Rimini
VALORI & FINANZA INVESTIMENTI SIM SPA  
WINGS PARTNERS SIM SPA Michael Palatiello