SimCorp Dimension: la risposta ai nuovi bisogni degli asset manager

4618054685_ef304bbe8c_o_copia
Steve Johnson, Flickr, creative commons

Le istituzioni finanziarie, negli ultimi anni, hanno dovuto affrontare una serie di cambiamenti, dalla normativa ai prodotti offerti. Dunque diviene sempre più essenziale fare affidamento su un’unica piattaforma che permetta l’integrazione dei servizi, dal front al back office. SimCorp Dimension, in occasione dell’incontro tenutosi a Milano con i principali asset manager italiani, ha illustrato le caratteristiche della sua piattaforma integrata e come essa possa rispondere in maniera soddisfacente alle nuove necessità dei suoi clienti.

Emmanuel Colson, managing director della società, ha inizialmente individuato i principali bisogni degli asset manager; dichiara infatti che “è necessario avere un sistema che fornisca i dati in modo accurato, che dia un'overview di tutte le componenti attinenti al front office (come l’automatizzazione delle attività di trading), che permetta la mappatura e le misure di performance e di rischio (a livello di middle office), che garantisca il massimo controllo delle operazioni di post trading (a livello di back office) e che automatizzi infine tutto ciò che riguarda la reportistica in maniera personalizzata. La risposta a queste esigenze è la piattaforma IBOR con cross asset class, in real time e un framework di multi-accounting. L’efficientamento dei servizi avviene in un contesto esclusivo di completa indipendenza, integrazione in tempo reale, presenza locale, trasparenza, tutto tramite una piattaforma aperta ai vari servizi, ma allo stesso tempo impostata ad hoc per ciascun utente”, conclude.

Anne Kermarrec, head of marketing di SimCorp, ha presentato l’Osservatorio dell’investment Management, un’indagine condotta in Francia, Spagna ed Italia, in collaborazione con la Business School ESSEC JE. “Sono stati intervistati diversi profili all’interno di ciascuna istituzione (clienti e non clienti), per un totale di 100 interviste per anno. L’obiettivo della ricerca è quello di individuare i trend dell’industria del risparmio gestito, identificare un target di modelli operativi, consentire di creare un benchmark rispetto ai competitor e validare i modelli operativi offerti dalla piattaforma standard di SimCorp”, spiega.

“Partendo da un bisogno di incrementare le masse gestite, di differenziazione e di mitigazione dei servizi, il 36% delle società intervistate ha dichiarato di aver deciso di esternalizzare la crescita per raggiungere delle dimensioni adeguate. Di conseguenza la crescita di una società rafforza il bisogno di unificare le piattaforme usate e avere maggiore automazione. Come fare per crescere ed incrementare la competitività? L’85% degli intervistati ha risposto tramite una migliore accessibilità e accuratezza dei dati; l’80% supportando la compliance e il 67% supportando nuove strategie di investimento. Sicuramente un driver importante è l’innovazione. Il 50% usa le nuove tecnologie senza una vera e propria strategia, il 33% sta lavorando per sviluppare un'intelligenza artificiale e il 17% non intende sviluppare alcuno strumento innovativo nel prossimo futuro”, commenta l’esperta.

“Dalla ricerca sono emersi una serie di cambiamenti organizzativi che saranno necessari per mettere in atto l’intero processo innovativo delle società. Innanzittutto si dovranno assumenre nuovi profili (come data scientists, chief information security officers...). Per le imprese di assicurazione si registra una vera e propria emergenza di funzionalità più avanzate, si dovrà attribuire un valore aggiunto alle funzioni di risk management ed infine la condivisione delle informazioni sarà un fattore determinante nella crescita competitiva”, conclude la Kermarrec.