Social 4 Planet, la Sicav SRI di UBI Pramerica SGR

Ghidoni
Immagine ceduta

UBI Pramerica SGR ha fatto un ulteriore passo avanti in termini di prodotto, ampliando la propria gamma di soluzioni d’investimento socialmente responsabili con il nuovo comparto bilanciato obbligazionario UBI Sicav Social 4 Planet. Il prodotto è particolarmente innovativo in quanto combina le opportunità di crescita offerte dai mercati azionari e obbligazionari globali su cui investe con un forte focus sull’economia circolare, cioè su aziende che per loro natura o per scelta adottano cicli di produzione e consumo più responsabili, in grado di migliorare le condizioni ambientali del nostro pianeta.

“La sensibilità dei risparmiatori verso gli investimenti socialmente responsabili è in forte aumento, alimentata anche dalla crescente consapevolezza che questo approccio può offrire interessanti rendimenti con diversi profili di rischio”, sottolinea Andrea Ghidoni, direttore generale e amministratore delegato di UBI Pramerica SGR. 

 Cos’è l’economia circolare?

L’economia circolare è un sistema che consente di diminuire lo spreco di risorse, ormai limitate; essa si basa sulla valorizzazione degli scarti dei consumi, sull’estensione del ciclo di vita dei prodotti, sulla condivisione delle risorse e sull’utilizzo di fonti di energia rinnovabili. Le realtà sulle quali si focalizza il nuovo comparto, dunque, tendono ad adottare un modello di crescita economica che si discosta da quello che ha caratterizzato gli ultimi 150 anni di storia, definito “economia lineare”.

UBI Sicav Social 4 Planet

Il nuovo comparto, che può avere un’esposizione massima alla componente obbligazionaria del 90%, mentre l’azionario può rappresentare al massimo il 50% del portafoglio complessivo, seleziona società raggruppabili in cinque categorie:

  • Forniture “circolari” (energia rinnovabile, biocarburanti)
  • Recupero delle risorse (controllo dell’inquinamento, gestione dei rifiuti)
  • Estensione della durata dei prodotti (macchinari, imballaggi, prodotti chimici)
  • Condivisione delle piattaforme (hardware, servizi in sharing)
  • Uso di prodotti attraverso servizi (leasing, car sharing, software)