Boutsis (FF Global Financial Services Fund): “Basilea sta causando una certa fatica tra i politici”

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Il FF Global Financial Services Fund di Fidelity International è un fondo settoriale che investe nel segmento finanziario. Il prodotto, che vanta del rating Consistente Funds People, dal gennaio 2010 è gestito dal portfolio manager Sotiris Boutsis, che rimane ottimista sul settore finanziario. L’esperto esprime questa visione acquistando titoli che beneficiano del contesto macroeconomico e che siano in grado di generare alfa. "In circostanze come quelle attuali, il fondo deve essere selettivo nella scelta dei titoli, poiché molti di questi, specialmente negli Stati Uniti, hanno valutazioni non a sconto", afferma.

Boutsis ritiene che ci siano ancora delle opportunità in alcuni titoli di società large cap negli Stati Uniti e, in generale, in Europa. Il manager ha inoltre prestato attenzione ai possibili beneficiari della liberalizzazione o, più probabilmente, della razionalizzazione dell'attuale quadro normativo. "Il recente rapporto del Tesoro statunitense sulla regolamentazione del sistema finanziario evidenzia la volontà di ridurre gli assurdi costi di conformità normativa che molte imprese finanziarie sono costrette ad assumere. Nella maggior parte dei casi, questa risulta in un'applicazione più benevola rispetto alle attuali normative vigenti, come la normativa Volcker, anziché in un drastico cambiamento della legislazione. Il risultato potrebbe quindi essere una serie di prospettive più favorevoli per i ratio di capitale delle banche, nonché un possibile miglioramento degli indici di efficienza".

Il gestore ritiene che titoli come Bank of America e JPMorgan beneficeranno di questo scenario. In altre aree del mercato statunitense, il portafoglio è tuttavia esposto su compagnie assicurative, quali Allstate e Progressive, che stanno migliorando i prezzi delle assicurazioni automobilistiche dopo un periodo di pesanti perdite a causa della frequenza e della gravità degli incidenti stradali. La forza della recente stagione di uragani ha anche alterato le prospettive dei prezzi delle riassicurazioni. Quest’anno, i danni causati da calamità naturali ammontano a circa 100.000 milioni di dollari (più dei premi coperti dalle imprese), che, secondo Boutsis, potrebbero portare ad un deficit di capacità che si tradurrebbe in un aumento dei prezzi delle riassicurazioni. "Ho assunto una posizione in una riassicurazione statunitense ben gestita per approfittare di questa situazione", svela.

Per quanto riguarda l'Europa, il gestore del fondo ritiene che la regione offra infatti interessanti opportunità grazie al fatto che la sconnessione tra i rendimenti del debito negli Stati Uniti, e nel Vecchio Continente, sia maggiore di quanto si possa spiegare ricorrendo ai differenziali di crescita e di inflazione. "Questo dovrebbe causare un ribasso delle aspettative sui tassi di interesse, unitamente ad un leggero rafforzamento monetario da parte della BCE. Di conseguenza, sono più ottimista sulle scommesse orientate al rendimento in Europa, soprattutto perché le banche, in questa regione, sono più esposte ai rialzi dei tassi rispetto agli Stati Uniti, perché il livello di partenza di questi nel Vecchio Continente è molto più basso. La fiducia potrebbe essere tuttavia rafforzata se ci fossero meno incertezze intorno a Basilea IV".

L’esperto riconosce che "sono emersi dei segnali sul fatto che il quadro di Basilea stia causando una certa fatica tra i politici, che hanno lavorato affinché le banche effettuassero prestiti in un contesto di tassi di interesse negativi e di forte regolamentazione. Così, posizioni come CaixaBank, Société Générale e Intesa Sanpaolo potranno beneficiare di aumenti dei tassi e dei miglioramenti dati dalle decisioni di gestione che influenzeranno le valutazioni, e che non sono riflesse nelle quotazioni correnti". Per quanto riguarda il Regno Unito, a prevalere è l'incertezza relativa a Brexit, ma, secondo Boutsis, quest’incertezza è in gran parte scontata. "Tra queste posizioni, a distaccarsi sono le banche ristrutturate, come Royal Bank of Scotland, che è in procinto di lasciarsi alle spalle i problemi che si trascinava da tempo disponendo di un margine per ottimizzare la propria struttura di capitale e di finanziamento, e Barclays, i cui risultati della ristrutturazione, d’ora in avanti, dovrebbero risultare più evidenti".

Tra le assicurazioni, Beazley si mette in evidenzia per la crescita delle proprie valutazioni data dalla sua esposizione in assicurazioni specializzate e nel mondo digitale, e Prudential è in una fase di recupero da un periodo di incertezza intorno al quadro di capitale di Solvency II e alle normative del Dipartimento del Lavoro del governo degli Stati Uniti. "Conta su un potente business in Asia cui potrebbe beneficiarne se la Cina aprisse maggiormente il suo mercato assicurativo alle società straniere. In Asia, l’AIA è ben posizionata per approfittare della stessa opportunità di crescita strutturale, in quanto i governi asiatici sono intenzionati a chiudere il divario esistente nel mercato assicurativo della regione. Inoltre, diversi Paesi beneficiano del miglioramento dei propri cicli economici".

Il fund manager prende come esempio quello della Thailandia, un Paese che, a suo parere, registra attualmente un elevato surplus di conti correnti, e che ha visto una stabilizzazione della sua economia, Paese quindi che beneficerà dei piani di aumento degli investimenti in infrastrutture. "Tutto ciò dovrebbe essere favorevole per i costi di credito, che sono attualmente elevati. Allo stesso modo, le banche coreane risultano tuttora interessanti. Entità come KB Financial hanno risanato i loro bilanci e hanno il potenziale di aumentare i loro margini attraverso modifiche nella composizione dei loro business e i prossimi aumenti dei tassi di interesse. Le compagnie assicurative coreane come Hyundai Fire & Marine, una società presente in portafoglio che fino a poco tempo fa era stata costretta a congelare i prezzi di alcuni servizi, sarà anche in grado alla fine di aumentare le sue tariffe, dove il governo si appresta a prendere ulteriori misure per finanziare l’aumento delle coperture".

In generale, Boutsis assicura di aver potuto cogliere delle opportunità promettenti in tutto il mondo, anche se alcune aree del mercato sono tuttavia fortemente aumentate. "Come sempre, continuo a focalizzarmi sui fondamentali e su un processo coerente che privilegia il miglioramento dei rendimenti aziendali e la forza dei bilanci", conclude il portfolio manager di Fidelity.