Special di FundsPeople Channel con LGIM: view sui mercati emergenti

Uday-Patnaik-Special
Uday Patnaik di LGIM ospite di Special di FundsPeople Channel

Nonostante l’elevata volatilità, il credito dei mercati emergenti risulta attraente in vista dei prossimi mesi. Questa la view dell'head of Emerging Markets Debt di Legal & General Investment Management (LGIM), Uday Patnaik. Sebbene l’obbligazionario stia attraversando una fase di volatilità, secondo l’esperto, i bond dei mercati emergenti sono ben posizionati per avere un buon andamento. Tre sono i fattori che supportano l’asset class: le buone previsioni di crescita del comparto emergente, il ciclo di rialzo dei tassi in anticipo rispetto alle economie sviluppate e il picco del rafforzamento del dollaro, che ha penalizzato queste economie lo scorso anno.

“Gli outlook di crescita per il 2023 per le economie dei Paesi emergenti si aggirano attorno all’3,8% e per il 2024 attorno al 4 per cento. Diversamente dai precedenti periodi di crisi, ad esempio durante il Covid e la crisi globale del 2007-2008, la crescita si è dimostrata resiliente”, afferma Patnaik che aggiunge: “A supporto delle economie emergenti vi è il fatto che sono state tra le prime a innalzare i tassi e ora molti mercati emergenti stanno iniziando a tagliarli. Infine, il picco del rafforzamento del dollaro è stato raggiunto. Tutti questi fattori fanno pensare a una sovraperformance per l’asset class dei mercati emergenti quest’anno”, spiega l’esperto.  

Bond dei mercati emergenti: un’asset class diversificata

“Negli ultimi decenni l’asset class del debito emergente si è evoluta in modo significativo”, mette in risalto il gestore di LGIM che vanta un’esperienza trentennale nei mercati emergenti. “Da mercato di nicchia è cresciuta molto. L’universo investibile, sia in valuta forte che locale, ammonta a più di 26 trilioni di dollari Usa. Si tratta di un bacino di investimento molto ampio. Per rendere l’idea, è per dimensione 16 volte più grande dell’universo dell’high yield Usa, 9 volte dei gilt del Regno Unito e quasi 4 volte l’investment grade statunitense”, conclude.    

Guarda l'intervista integrale a Uday Patnaik nell'ultimo Special di FundsPeople Channel.