Steve Glod (BLI), la rivoluzione sociale del Giappone

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Sono ormai passati cinque anni da quando Shinzo Abe divenne primo ministro, promettendo un ambizioso programma che aveva l’intento di porre fine alla deflazione attraverso le politiche strutturali, che hanno preso il nome di Abenomics. Ma quali sono stati i benefici che hanno apportato queste riforme e cosa invece deve essere ancora implementato? A parlarne è stato Steve Glod, equity fund manager di Banque de Luxembourg Investments.

I benefici

Dal 2013, gli utili societari e i prezzi dei titoli giapponesi hanno avuto un’impressionante tendenza al rialzo. Le esportazioni sono cresciute significativamente, soprattutto grazie al deprezzamento dello YEN e la crescita dell’economia globale. “Il nostro portafoglio ha beneficiato di questi risultati positivi. Aziende come la Fanuc, leader mondiale in robot industriali e sistemi CNC, Komatsu, la seconda più grande miniera al mondo e produttore di attrezzature per l'edilizia e Tadano, un produttore di gru industriali, sono tra i tanti esempi di coloro che hanno tratto vantaggio da uno yen più debole”. La politica monetaria espansiva ha permesso il rilancio dei consumi interni e degli investimenti privati. “Il Giappone non sta cambiando solo dal punto di vista politico economico, ma soprattutto dal punto di vista sociale. Negli ultimi anni, è aumentato il tasso di partecipazione lavorativa femminile e l’attenzione ai temi di corporate governance". 

“In riferimento a questi cambiamenti, abbiamo in portafoglio Persol Holdings, un fornitore di servizi di lavoro temporaneo, che ha una lunga storia di risultati concreti nelle pari opportunità”, spiega il manager. “Possediamo anche SMS, un fornitore di reclutamento, servizi di agenzia e pubblicità per professionisti nel campo dell'assistenza infermieristica e medica e Recruit Holdings, leader giapponese, fornitore di servizi correlati alle risorse umane.

Un ulltimo vantaggio dell’Abenomics, ma non per importanza, è la crescita nel settore del turismo. “I rivenditori come il più grande discount del Giappone, Don Quijjote, e aziende di cosmetici come Kos e Kao hanno visto il prezzo delle loro azioni crescere sostenuti dal boom del turismo in entrata”, spiega Glod. 

Cosa deve essere ancora implementato

Molti esperti sono ancora molto delusi dalle riforme del lavoro. In Giappone c’è ancora una forte disparità salariale tra generi e tipologia di lavoratori. “E’ necessario un migliore equilibrio tra vita lavorativa e vita privata”, sostiene il manager. Secondo punto cruciale è la demografia: la forza lavoro del Paese si sta indebolendo a causa dell’invecchiamento della popolazione e una riduzione delle persone in età di lavorativa. "Tra oggi e il 2040, il segmento della popolazione di età compresa tra 15 e 64 anni è previsto in calo di circa 17 milioni, che corrisponde a circa un quarto della forza lavoro attuale”. 

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BL Equities Japan

Tra i fondi che investono nel mercato giapponese con marchio Funds People troviamo il BL Equities Japan (rating Consistente). Il comparto, gestito da Glod, investe almeno il 75% del suo patrimonio netto in azioni di società quotate con sede in Giappone. “La chiave è investire nelle aziende con forti vantaggi competitivi che permettono loro di accrescere il capitale nel lungo periodo”, spiega il gestore. “In questo ambiente, è molto importante essere selettivi, cercando aziende con un business sostenibile nel tempo”.

“Investiamo in società export-oriented in modo tale che le questioni demografiche possano influenzare in maniera minore il portafoglio. Prediligiamo quelle aziende che sono nella posizione migliore per conquistare quote di mercato come ad esempio Nitori Holdings, numero uno nel mercato del mobile, Ain Holdings, la più grande catena di farmacie del Paese, o ABC-Mart, il più grosso rivenditore di scarpe del Giappone. Troviamo anche società che hanno beneficiato all'invecchiamento della popolazione, come Secom, un quasi-monopolista nei servizi di sicurezza, che ha esteso la sua offerta verso servizi di emergenza per gli anziani, persone che vivono da sole e sistemi di accesso alle case residenziali. Ship Healthcare offre un servizio completo per la ristrutturazione di ospedali e case di cura, strutture che rimarranno in forte crescita”, conclude Glod.