Strategie liquid alternative per sfidare la volatilità

Bob_Jolly_4_
immagine ceduta

Quando le asset class tradizionali sono correlate tra loro e offrono rendimenti attesi troppo bassi, un gestore attivo deve saper fare la differenza. Schroders, nel corso dell'International Media Conference 2018, ha presentato una strategia liquid alternative, gestita da Bob Jolly, che mira ad ottenere performance positive con un rischio controllato.

Come inserire una strategia liquid alternative in portafoglio? Bob Jolly spiega che “il miglior modo per affrontare la volatilità sui mercati è quello di essere consistenti. La volatilità si presenta con l’aumento dell’incertezza, pertanto diviene fondamentale mantenere una bassa correlazione con i government bond, il credito e tutti gli altri asset rischiosi, che in questo momento possono essere particolamente colpiti. È necessario diversificare il rischio, non possiamo avere una sfera di cristallo che ci indichi perfettamente dove posizionarci, bisogna quindi adottare una strategia attiva che ci permetta di cogliere le migliori opportunità con un approccio long/short. Infine è importante avere high conviction su determinate tematiche macroeconomiche, da usare come imput per il nostro processo di selezione”.

Perché investire proprio in questo momento? “Le Banche centrali negli ultimi anni hanno completamente rivoluzionato le tradizionali forze macroeconomiche. Oggi lo scenario dei tassi di interesse è incerto, i credit spread si sono ristretti e il risk premium delle asset class si è ridimensionato per effetto del quantitative easing. La volatilità è destinata ad aumentare e la divergenza delle politiche fiscali contribuirà ad incrementare la situazione di incertezza. Tuttavia, i cambiamenti macroeconomici in atto favoriscono la rotazione dei rischi. La liquidità sul mercato tenderà a ridursi e i premi al rischio aumenteranno. A ciò si aggiungono ulteriori incertezze legate alla crescita del populismo, rallentamento economico e basse valutazioni basse. Tale contesto di volatilità sicuramente non favorisce il beta, ma incoraggia la creazione di alpha. La rotazione dei rischi avviene in base ai cambiamenti delle condizioni di mercato, attraverso posizionamenti ben precisi su tassi di interesse, credito e valute, in maniera trasparente e soprattutto liquida”, aggiunge il gestore.