Strategie storiche, ESG e mercati emergenti: il nuovo anno dell’obbligazionario

Funds People
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Il mondo di tassi a zero, se non in molti casi negativi, creato dalle Banche centrali delle principali economie mondiali, ha reso estremamente sfidante investire nel comparto del reddito fisso, da sempre nel cuore dei risparmiatori italiani. Funds People ha chiesto ad alcune tra le principali case di gestione internazionali di indicare il prodotto di punta della gamma commercializzata nel nostro Paese per il 2020.

Tommaso Tassi, Head of Distribution Italy, Aberdeen Standard InvestmentsParticolare attenzione è risultata rivolta ai mercati emergenti, come ad esempio relativamente al prodotto indicato da Tommaso Tassi, head of Italy distribution di Aberdeen Standard Investments. “Siamo convinti”, afferma il manager approfondendo la filosofia di gestione del fondo Aberdeen Standard Sicav I – Emerging Markets Corporate, “che uno dei motori principali per la performance della componente obbligazionaria emergente, nel 2020 proverrà dalle obbligazioni societarie in valuta forte”. “Si tratta”, aggiunge, “di un mercato grande, diversificato e in crescita (pari a oltre 2mila miliardi di dollari, quindi più grande del segmento High Yield americano), margini di profitto elevati e bassa leva finanziaria, ed è il segmento più difensivo all’interno dei mercati obbligazionari emergenti (grazie a tassi di default contenuti e bassi drawdown)”.

Paolo Proli, Head of Retail Distribution and Executive Board Member, Amundi SGRGuarda al medesimo comparto Amundi. “In un’era di tassi negativi, destinati a rimanere tali per diverso tempo ancora, i paesi Emergenti rappresentano una delle poche oasi di valore a cui abbeverarsi” afferma Paolo Proli, head of Retail Distribution della società. La scelta dell’asset manager è ricaduta sull’Amundi Funds Emerging Markets Bond, “il nostro fondo flagship, che investe in modo flessibile su tutto l’universo del debito Emergente, sia sovrano che corporate, con track record di eccellenza di oltre 10 anni, un solido e stabile team di gestione di 21 professionisti dislocati tra l’Europa e l’Asia, guidato da Yerlan Syzdykov”, specifica Proli.

Matthieu David, Head of Italian Branch, CANDRIAMPunta invece alla specializzazione della strategia in relazione allo stile di investimento la selezione operata da Candriam.  “Il Candriam Bonds Credit Opportunities è un fondo obbligazionario long-short a inclinazione long volto a ottimizzare il potenziale rischio-rendimento dei mercati creditizi mediante due motori di performance, strategia short duration e opportunistica, con particolare attenzione alla gestione dei rischi”, spiega Matthieu David, head of Italian Branch dell’asset manager. “Puntiamo su questo fondo perché il credito è un’asset class che ancora può offrire performance per un investitore in grado di gestire la volatilità del mercato. Siamo concentrati sul segmento high yield perché rispetto all’investment grade offre un maggiore rendimento con una correlazione più bassa ai movimenti dei tassi di interesse”, completa.

Paola Pallotta, Managing Director, Capital GroupLa risposta di Capital Group alla domanda di generazione di rendimento nel contesto obbligazionario indica la storica strategia del fondo Capital Group Global High Income Opportunities. “Si tratta di un prodotto obbligazionario che nel corso degli ultimi 20 anni, ha generato un rendimento cedolare vicino al 7%”, sottolinea Paola Pallotta, managing director della società. “Investe”, prosegue Pallotta, “con una strategia attiva, in obbligazioni globali con un elevato rendimento cedolare e in debito emergente e dalla data del lancio ha avuto solo quattro anni con rendimenti negativi (due dei quali quasi piatti). Non utilizza derivati, ha un processo di investimento tradizionale e molto trasparente e un portafoglio che per circa un terzo è costituito da titoli investment grade. È una soluzione semplice da comprendere e molto apprezzata da quegli investitori che, a prescindere dalla volatilità del portafoglio, vogliono investire in un portafoglio obbligazionario in grado di generare rendimento”.

Frank Di Crocco, Responsabile Distribuzione Retail in Credit Suisse Asset ManagementSi torna a concentrarsi specificamente sui mercati emergenti con la soluzione di Credit Suisse per investire in fixed income nel 2020. “L’area asiatica”, analizza Frank Di Crocco, responsabile Distribuzione Retail della società, “è caratterizzata da aziende con fondamentali solidi e con tassi di default inferiori alla metà di quelli dei paesi sviluppati, da un trend del merito creditizio in continuo miglioramento e rendimenti obbligazionari delle società asiatiche superiori al resto del mercato. “Il comparto CS (Lux) Asia Corporate Bond investe in obbligazioni societarie asiatiche denominate in USD. Il fondo, gestito attivamente, può investire fino al 35% in High Yield mantenendo comunque un rating medio di portafoglio BBB”, aggiunge.

Matteo Lenardon, Deputy Country Head Italia, Legg MasonOpzione globale, invece, quella indicata da Legg Mason nel fondo con approccio value e di tipo unconstrained tra settori e Paesi Legg Mason Brandywine Global Income Optimiser. “La gestione attiva permette di selezionare le opportunità d’investimento più interessanti in ogni momento e di allocare dinamicamente su tutto lo spettro obbligazionario globale, gestendo in maniera flessibile la duration e l’esposizione valutaria.  La forte expertise di Brandywine Global nell’analisi top-down permette di ottenere performance interessanti in termini di rischio/rendimento attraverso tutto il ciclo economico”, fa notare Matteo Lenardon, deputy country head Italia di Legg Mason.

Antonio Forte, International Sales Manager, Liontrust“Con uno sharpe ratio tra i più alti del segmento e un lungo track record del gestore (dal 2006), il Liontrust GF Strategic Bond è tra i nostri fondi che attraggono più masse in Italia”, dichiara Antonio Forte, international sales manager della casa di gestione britannica. Processo di investimento chiaro, bassa duration e capacità dei gestori di generare alpha attraverso trade neutrali in termini di duration sono le fondamentali caratteristiche sottolineate da forte in relazione alla gestione operata dal portfolio manager del prodotto di Liontrust David Roberts.

Simona Merzagora, Managing Director, NN Investment PartnersPunta sull’expertise sostenibile NN Investment Partners con un fondo che a luglio 2019 ha superato la soglia del miliardo di euro di masse in gestione. “L’NN (L) Green Bond investe solo in opportunità obbligazionarie che combinano rendimenti finanziari interessanti con un impatto ambientale positivo chiaro e misurabile”, commenta Simona Merzagora, managing director dell’asset manager olandese. “Il nostro fondo è anche il primo ad aver ricevuto i riconoscimenti LuxFLAG Climate Finance e il French TEEC Label, una garanzia che gli investimenti contribuiscano effettivamente al cambiamento climatico e di un approccio rigoroso e convintamente green. L'allocazione in questa asset class consente agli investitori di ridurre l'impronta di carbonio dei loro portafogli obbligazionari e fornisce protezione dal rischio climatico, senza sacrificare la liquidità e i rendimenti. Inoltre, osserviamo che il nostro approccio dark green offre una migliore governance e una maggiore trasparenza, grazie a un più intenso coinvolgimento degli emittenti e a requisiti di rendicontazione più rigorosi”, completa Merzagora.

Luca Tenani, Country Head Italy, Schroders“In un mondo a tassi zero, la flessibilità rappresenta un must per chi ricerca valore nel reddito fisso”, afferma Luca Tenani, country head Italy di Schroders, introducendo la scelta della casa di gestione britannica. “Il fondo Schroder ISF Global Credit Income investe nel credito globale con l’obiettivo di generare interessanti livelli di reddito in tutte le condizioni di mercato. In un mondo a tassi zero, la flessibilità rappresenta un must per chi ricerca valore nel reddito fisso. Ecco perché il fondo adotta una strategia altamente diversificata che spazia in modo attivo tra i vari segmenti obbligazionari, mantenendo un focus sulla gestione del rischio”, conclude Tenani.