La Global Market strategist della società si confronta con la stampa finanziaria in un recente evento a Milano per passare in rassegna lo scenario della seconda parte dell'anno.
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Trovare valore nell'attuale ciclo economico, evitando "le trappole" in cui è possibile incappare. Da questo spunto partono le considerazioni di Maria Paola Toschi, Global Market strategist di J.P. Morgan AM in occasione di un incontro di presentazione dell'outlook 2024 di metà anno con la stampa specializzata a Milano.
"Il contesto resta ancora ottimista, ed è necessario registrare l'eccezionalità della crescita economica al netto di alcuni fattori come una politica monetaria caratterizzata da tassi alti per un periodo di tempo ormai prolungato", dice l'esperta. Infatti, facendo una rapida panoramica globale si noterà che "gli Stati Uniti si trovano in un contesto di solidità, con qualche segnale di moderazione, l'Europa è in rafforzamento sulla componente dei servizi mentre l'Asia sta a sua volta contribuendo alla fase positiva in atto".
Politica fiscale e non solo
Inoltre, nella sua analisi l'esperta si sofferma su tre pilastri: un cambio di marcia nella leadership azionaria, tassi alti più a lungo, elemento che rappresenta un bene per il reddito fisso e, infine, alcuni scenari di rischio. "Nel primo caso è bene sottolineare che la prima metà dell'anno è stata favorevole ai mercati azionari", dice.
Una menzione rilevante spetta alla politica fiscale che, negli Stati Uniti, è rimasta molto espansiva (con una disoccupazione al di sotto del 4%). "Infatti, la politica fiscale ha contribuito alla eccezionalità della crescita cui stiamo assistendo. In questo senso un cambio di leadership a seguito delle elezioni americane del prossimo novembre potrebbe impattare anche su quest'ultima", prosegue l'esperta. "Non c’è solo il tema della presidenza ma anche quello relativo alla formazione del Congresso, l’esito elettorale interesserà il 2025".
Guardando all'Europa, "alcuni temi interessanti che alimentano un’aspettativa di moderata ripresa della zona euro sono una maggiore prudenza in termini di utilizzo dei risparmi accumulati durante la pandemia, il livello di debito delle famiglie in Europa che è più favorevole rispetto a quello vissuto durante le crisi precedenti", dice.
Anche dal punto di vista occupazionale, la situazione in Europa sembra paragonabile a quella degli Stati Uniti. "Il percorso del Recovery fund è stato più lento del previsto, proprio perché i tempi dettati tre anni fa erano piuttosto ambiziosi, ma questa non è necessariamente una notizia negativa e potrebbe far emergere maggior potenziale per il futuro", spiega.
Mercati
Come ampiamente noto, le obbligazioni hanno vissuto un momento favorevole "con la fine del rialzo dei tassi e l’inizio del taglio, soprattutto per i Treasury, al momento è bene mantenere un portafoglio diversificato, poiché le classi di attivo hanno un tempo di gestazione e di attivazione attualmente possono dare un rendimento ma non rivalutazione del capitale e viceversa", spiega.
Infine, la specialista ricorda come l'approccio di investimento di J.P.Morgan AM sia ampia e globale e per questo "non siamo focalizzati su singoli Paesi o settori", conclude.