UBS: fiducia per la ripresa e investimenti sostenibili più importanti che mai

Eolico News
Colin Watts, Unsplash

Nel contesto di grande incertezza del post COVID gli investimenti sostenibili rappresentano sempre di più un faro per gli investitori e ricoprono un ruolo sempre più importante nei loro portafogli. E quanto emerge dall’ultimo Investor Sentiment di UBS, la ricerca trimestrale sulla fiducia degli investitori a livello globale. L’indagine, che ha coinvolto oltre 4.200 investitori e imprenditori di 15 mercati del mondo, ha rilevato che la maggioranza degli investitori prevede rendimenti dagli strumenti sostenibili pari o superiori a quelli da investimenti tradizionali. E come conseguenza di questo sentiment positivo per le strategie sostenibili, ben il 69% di loro è alla ricerca di consulenza per aumentare la propria allocazione di portafoglio.

Un altro dato emerso è quello dell’ottimismo per la ripresa: il sondaggio ha rilevato infatti che la maggior parte degli investitori rimane fiduciosa sull'economia della propria regione (67%) e sul mercato azionario (63%) per i prossimi 12 mesi. Tuttavia non mancano gli elementi di preoccupazione, in particolare per tre aspetti: l'aumento delle tasse, il cambiamento climatico e lo scenario politico domestico.

FOCUS ITALIA

In Italia tra gli intervistati prevale l’ottimismo nei confronti dell’economia domestica per i prossimi 12 mesi, con l’82% degli investitori italiani a dirsi fiducioso sotto questo aspetto. Ma il dato è in lieve diminuzione rispetto allo scorso trimestre, quando il livello di ottimismo aveva raggiunto una punta del 89%. In cima alla lista dei timori per il nostro Paese vi è il climate change, individuato dal 62% degli intervistati come una preoccupazione, seguito dal diffondersi del COVID-19 al 53% e dal fardello del debito pubblico (51%). Questa flessione della fiducia si riflette anche sul mercato azionario: l’ottimismo nei prossimi 6 mesi è in diminuzione, con una quota comunque elevata degli investitori che si dicono positivi (74%), ma in discesa dall’83% di fine giugno. Eppure, forse per il fatto di non avere grandi alternative per i tassi bassi dell’obbligazionario, il 47% degli intervistati dichiara di voler aumentare le azioni nel proprio portafoglio nel prossimo semestre, in crescita rispetto al 39% del Q2 2021, mentre solo il 9% vuole diminuire l’equity all’interno del proprio portafoglio.

INVESTIMENTI SOSTENIBILI

Gli investimenti sostenibili sono per l’85% degli investitori italiani una componente chiave dei portafogli. L’interesse è dato sia dai possibili rendimenti sia da un aspetto più valoriale. Infatti il 78% degli intervistati dichiara di inserire una quota importante di investimenti sostenibili in portafoglio per massimizzarne l’impatto; la stessa percentuale lo fa per investire in aziende che sostengono delle cause a loro care e sempre il 78% per massimizzare i rendimenti. Infine il 73% per evitare quelle aziende di cui non condividono il punto di vista. Inoltre, ben il 59% degli intervistati si aspetta che gli investimenti sostenibili consentano di ottenere migliori rendimenti rispetto a quelli ottenuti con gli investimenti tradizionali.Al contrario, il 23% si aspetta dei rendimenti uguali e il 18% pensa che i rendimenti potranno essere addirittura peggiori. Infine, il 74% degli investitori italiani già seguiti da un advisor si dice molto interessato a consigli su come aumentare l’allocazione in investimenti sostenibili. Tra le migliori tematiche relative alla sostenibilità vi sono al primo posto Healthtech/Healthcare (indicata dal 42% degli intervistati) seguito dal Climate change (40%) e infine la Smart mobility (35%). “Negli ultimi 3 mesi l’interesse da parte degli investitori italiani verso gli investimenti sostenibili ha registrato un ulteriore balzo in avanti. Insieme all’interesse, aumenta anche la necessità da parte dei nostri clienti di consulenza per rivedere l’allocazione del proprio portafoglio verso i temi ‘green’. La nostra visione di lungo termine è assolutamente in linea con tali esigenze”, ha concluso Paolo Federici, Market head di UBS Global Wealth Management in Italia.