Le previsioni per la seconda parte del 2023 degli esperti del chief investment officer del gestore patrimoniale svizzero. Contesto di incertezza e di mercati che si muovono sul filo del rasoio esposti a diversi rischi.
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Si prospettano mesi di incertezza per gli investitori per con un ciclo economico di difficile lettura. La recessione prevista negli Usa tarda a manifestarsi per un mercato del lavoro più solido del previsto e una crescita resiliente. Questa situazione lascia aperta la porta a nuovi rialzi dei tassi della Fed, anche se nell’ultima riunione di giungo l’istituto guidato da Jerome Powell ha optato per una pausa temporanea in attesa di maggiori dati sugli effetti della stretta sull’economia. Sull’altra sponda dell’Atlantico, in Europa le pressioni sui prezzi sono ancora elevate e la Bce sembra determinata a continuare nel solco di una politica restrittiva. Infine, a completare il quadro macro economico globale vi è la Cina, la cui riapertura dal Covid si sta traducendo in una crescita economica inferiore alle attese. Molti nodi verranno al pettine nelle prossime settimane, e in attesa che la situazione si delinei maggiormente gli esperti del Chief Investment Office di UBS GWM esprimono una view di mercato in cui la chiave per gli investitori in vista del secondo semestre sarà riuscire a tradurre nelle scelte di portafoglio un difficile esercizio di equilibrismo tra variabili marco in via di definizione.
“In prossimità del giro di boa del 2023, i mercati scontano prospettive favorevoli. La volatilità azionaria implicita si attesta sui livelli più bassi da inizio pandemia e l’S&P 500 guadagna il 20% dai minimi di ottobre. La quiete prima della tempesta o la fine della peggior recessione che non è mai esistita? Gli investitori devono compiere un difficile esercizio di equilibrismo”, affermano gli esperti dell'ufficio investimenti di UBS GWM guidato dal chief investment officer Mark Haefele.
Secondo l’outlook del gestore svizzero il mercato azionario può salire ancora, ma si muove sul filo del rasoio ed è esposto a diversi rischi. “La crescita economica non potrà essere né tanto robusta da spingere la Fed a proseguire ulteriormente la stretta monetaria, né tanto debole da scatenare timori di recessione”, spiegano gli esperti di UBS GWM. “L’inflazione ostinata e il mercato del lavoro stretto fanno pensare a nuovi rialzi. Ma la Fed dal marzo dello scorso anno ha intrapreso uno dei rialzi più aggressivi e rapidi di sempre, e quindi sarà sempre più difficile proseguire con la stretta di qui in avanti”, spiega Solita Marcelli, head Chief Investment Office Americas.
Azionario
Il recente rally del mercato azionario è stato determinato solo da pochi segmenti e, dato che le valutazioni di alcuni dei titoli che hanno registrato le migliori performance appaiono eccessive, UBS GWM si aspetta che si chiuda il divario tra le azioni più e meno brillanti. “Il rally dell’S&P è stato prodotto da una manciata di titoli, in particolare dalle sette principali mega cap del tech che sono state guidate dalla narrazione sul trend dell’AI. Ma il boom dell’AI, seppure mostri un elevato potenziale, non giustifica appieno le valutazioni attuali. Il tech è quindi molto costoso e vulnerabile alle cattive notizie”, spiegano gli esperti di UBS GWM. Per questo motivo la casa di gestione consiglia di proteggere le posizioni con strategie di conservazione del capitale e di ribilanciare i portafogli a favore dei segmenti in sottoperformance, come mercati emergenti, difensivi e value.
Obbligazioni
Per quanto riguarda il reddito fisso, nelle ultime settimane i dati economici più resilienti del previsto hanno fatto salire i rendimenti, offrendo agli investitori l’opportunità di cristallizzare gli elevati tassi disponibili mentre la Fed cerca un equilibrio tra stabilità dei prezzi, piena occupazione e stabilità finanziaria. “Vediamo buone occasioni tra le obbligazioni con alto rating (governative), investment grade e sostenibili, nonché su alcune emissioni finanziarie senior. Le strategie obbligazionarie a gestione attiva possono aiutare a sfruttare le numerose opportunità disponibili”, dicono dal gestore.
Inoltre, per generare reddito duraturo secondo il gestore patrimoniale non ci sono solo le obbligazioni di alta qualità. “Tra i segmenti più rischiosi del reddito fisso apprezziamo anche il credito dei mercati emergenti. Per bilanciare l’esposizione obbligazionaria vediamo opportunità tra le strategie di reddito diversificate, come ad esempio azioni che distribuiscono dividendi di qualità nell’ambito di strategie tradizionali e sostenibili (e a livello geografico in Svizzera e in Asia), titoli privilegiati negli Stati Uniti e strategie di vendita di volatilità”, dicono gli esperti di UBS GWM.
Valute
Il gestore patrimoniale svizzero invita gli investitori a posizionarsi per un indebolimento del dollaro. Si aspetta infatti una riduzione del differenziale di tasso tra il dollaro e altre valute e che il biglietto verde ricominci a scendere nei prossimi mesi. “Raccomandiamo quindi agli investitori che hanno come valuta di riferimento yen, euro, sterlina o franco svizzero di rafforzare l’esposizione al proprio mercato nazionale. Inoltre, l’oro dovrebbe segnare nuovi massimi”, dice Daniel Kalt, head Chief Investment Office Switzerland.
Alternativi e asset reali
In questo contesto di incertezza economica, secondo UBS GWM può risultare vincente diversificare tramite strategie alternative. La raccomandazione è di bilanciare i portafogli tradizionali tramite gli hedge fund che dovrebbero permettere agli investitori di superare e sfruttare le anomalie dei mercati. Inoltre, risultano interessanti diversi segmenti dei private markets che offrono l’opportunità di generare reddito e crescita del patrimonio nel corso del tempo, come private equity, private credit e private real estate. Sul versante degli asset reali il gestore ha una view costruttiva sulle infrastrutture compreso il greentech, le materie prime e il settore immobiliare diretto globale.
Sostenibilità
Gli investimenti verdi, gli impegni di decarbonizzazione, la fiducia dei consumatori e la regolamentazione continueranno a promuovere gli investimenti nella sostenibilità. “Puntiamo su obbligazioni sostenibili, società leader in ambito ESG e aziende innovative che riescono a fare di più con meno, tra cui quelle dedicate all’efficienza energetica e idrica o esposte alla transizione alle energie rinnovabili, in cui consigliamo di bilanciare posizioni tradizionali e sostenibili”, affermano dal gestore patrimoniale.