Una nuova energia per i portafogli. Reti e asset manager a confronto

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ConsulenTia 2023 (FundsPeople)

Nuovi trend inevitabili in grado di plasmare il prossimo futuro del risparmio gestito e dell'industria dell'asset management. Si tratta della geopolitica, delle istanze ESG, della tecnologia e dei nuovi equilibri nel passaggio generazionale della ricchezza. Alcuni esponenti delle principali reti e degli asset manager del panorama italiano si sono confrontati sul palco della X edizione di ConsulenTia 2023 per capire in che modo questi elementi impatteranno nella costruzioni dei portafogli di investimento.

Al momento la geopolitica è una delle variabili più difficile da monitorare. Ne è persuaso Marco ServentiSales director Retail di Amundi SGR che ha spiegato “fino a un anno fa, nel nostro lavoro, eravamo abituati a monitorare gli eventi singolarmente, tutto questo oggi non è più possibile. Questi vanno invece letti in una maniera unica e interconnessa, cercando di vedere gli effetti della loro convergenza anche nei portafogli di investimento".

Gli fa eco Patrizia Noè, head of Distribution Italy di Credit Suisse Asset Management, che spiega come “questo scenario macroeconomico si è ribaltato subito dopo l'inizio della pandemia, che ha creato un cambio di paradigma facendo emergere delle necessità diverse, come la centralità della catena di approvvigionamento". Ai tempi però queste istanze sono entrate "timidamente" nel sentire comune per poi "sono entrati più timidamente per "farsi largo in maniera più decisa con lo scoppio della guerra alle porte dell’Europa", spiega l'esperta. Secondo Noè, mai come oggi, è necessario agganciare gli investimenti a tematiche di più lungo termine, scrollandosi di dosso la patina della contingenza. "Ne sono un esempio gli imponenti incentivi fiscali messi in campo da entrambe le sponde dell'Atlantico per i prossimi anni”.

Il mercato risponde

Ma in che modo sta reagendo il mercato al momento? Simone Chelini, responsabile ESG & Strategic Activism di Fideuram SGR sostiene che “il mercato sta sottovalutando i temi che si citavano prima, e quindi, di conseguenza, il lungo termine, rimanendo fin troppo ancorato al breve termine". Il responsabile ribadisce la centralità delle istanze sostenibili nel dibattito, ritenendo che: "I temi sociali dovranno prendere sempre più spazio nei portafogli e nelle logiche di investimento, cercando di non badare alle contingenze del momento". Chelini raccomanda, nella costruzione di un portafoglio, di tenere in conto temi quali la geopolitica, l'energia, il protrarsi della guerra e le istanze sociali dell'acronimo ESG.

La complessità di tutti questi fattori messi a sistema ribadisce la necessità di una consulenza olistica per gli investitori. “Le tematiche politiche, sociali e fiscali pongono in evidenza un tema che on è nuovo per noi, quello della centralità della consulenza per il è i clienti del mercato italiano, che infatti, come riportano i dati, è in constante crescita", spiega Edoardo Fontana Rava, direttore Servizi di Investimento e Assicurativi di Banca Mediolanum. Anche il direttore della banca si sofferma sulla necessità di un approccio integrato, citando i PIR. "Da quando questi strumenti sono stati lanciati hanno rappresentato un'opportunità importante per avere un vantaggio fiscale, crediamo che sia una parte strutturale del portafoglio dei nostri clienti”, conclude.