A Milano un evento del gestore in collaborazione con la divisione di Global Wealth Management. Il punto sui mercati e i possibili impatti di geopolitica, elezioni USA e tassi. Portafogli tematici per superare le complessità del momento.
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Come navigare i trend di mercato nel lungo periodo in una fase di elevata incertezza per la geopolitica, i tagli dei tassi, le elezioni negli Stati Uniti alle porte e la disruption tecnologica dell’intelligenza artificiale. I temi più attuali dello scenario economico-finanziario e gli impatti sui mercati sono stati al centro di un evento di UBS Asset Management e UBS Global Wealth Management rivolto alla propria clientela di investitori professionali in Italia, che si è svolto martedì 10 settembre a Villa Necchi Campiglio a Milano.
L’apertura dei lavori è stata affidata a Emanuele Bellingeri, Country Head Italy & Head of Strategic Clients Wholesale EMEA di UBS AM. Il numero uno della casa di gestione in Italia ha spiegato come il processo di integrazione con Credit Suisse, che ha visto impegnata UBS in seguito all’acquisizione della banca concorrente lo scorso anno, sia giunto a compimento con successo. Un’integrazione che ha portato UBS AM ad ampliare il ventaglio di capacità di investimento grazie alle competenze complementari dei team di Credit Suise AM e a potenziare ulteriormente una presenza già ben radicata in Italia, con una copertura del mercato ancor più capillare e un presidio di tutti i canali e i segmenti di clientela.
Il rischio di banche centrali in ritardo
Si è poi passati ad analizzare l'impatto sui mercati degli avvenimenti geopolitici in vista di un autunno caldo per gli investitori. I rischi nel radar sono legati all’esito delle elezioni americane, mentre sullo sfondo le banche centrali sono impegnate con l’avvio del ciclo di riduzione dei tassi.
Matteo Ramenghi, Chief Investment Officer di UBS GWM, in veste di moderatore, ha intervistato il Global Chief Economist di UBS GWM Paul Donovan, approfondendo i temi chiave dello scenario di mercato. Sul fronte delle politiche monetarie, il rischio centrale per Donovan è quello di banche centrali in ritardo nel tagliare i tassi, con Fed e BCE che si troverebbero a operare dietro la curva. “La disinflazione continua: siamo in una situazione in cui il prossimo anno le principali economie al mondo avranno un’inflazione vicina all’obiettivo target del 2% e di conseguenza ci aspettiamo che le banche centrali taglino i tassi. Ma l’approccio delle banche centrali è ‘data dependent’, e le loro decisioni dipendono dai dati economici. Questo significa che saranno in ritardo, perché lo sono deliberatamente come conseguenza dell’impostazione della loro politica monetaria”, spiega Donovan.
Si è poi parlato di elezioni USA. La corsa per la Casa Bianca vede contrapposti la democratica Kamala Harris e il repubblicano Donald Trump, in un testa a testa serrato che lascia gli investitori con il fiato sospeso per gli impatti che il voto potrebbe avere sull’economia statunitense e sugli equilibri mondiali. Ma il 2024 oltre a essere l’anno delle elezioni americane, è uno degli anni ‘più elettorali’ di sempre, con oltre la metà della popolazione mondiale chiamata alle urne. “Globalmente, dovremo sempre più convivere con una maggiore polarizzazione della politica, e con l’incertezza che questa dinamica porta con sé”, spiega Donovan parlando della crescita dei sovranismi in Europa e dell’affermarsi di una politica sempre più divisiva.
Elezioni USA, probabile un Congresso diviso
Tornando agli USA, la domanda che tutti gli investitori si pongono è quali politiche aspettarsi dopo l’insediamento a gennaio del nuovo presidente. I sondaggi sulle intenzioni di voto realizzati prima dell’ultimo dibattito televisivo tra i due candidati davano Trump avanti di un punto percentuale a livello nazionale. Ma la natura incerta di questa competizione rende vano ogni pronostico e da qui al 5 di novembre molto può ancora succedere. “Trump potrebbe anche essere eletto presidente, ma difficilmente potrà vincere nel voto popolare”, afferma Donovan. “Indipendentemente dal vincitore, con tutta probabilità ci troveremo di fronte a un parlamento USA diviso, con la Camera dei rappresentati e il Senato a maggioranze diverse. Questo dovrebbe impedire che vengano promosse delle riforme profonde, che portino a un netto taglio delle tasse come vorrebbero i repubblicani o a un maggior intervento di spesa pubblica come dal programma dei Dem”, spiega l’economista. “Quello che potrebbe accadere se vincesse Trump è un inasprimento dei dazi, perché sono misure che possono essere prese dal governo senza l’assenso del parlamento. Questo potrebbe portare a delle tensioni a livello globale con i Paesi che ne verrebbero più penalizzati. Con delle problematiche indirette che colpirebbero il debito pubblico USA, da tempo al centro di incognite sulla sua sostenibilità. I dazi potrebbero indurre Paesi come la Cina a diminuire gli acquisti di Treasury, con significativi impatti sulle finanze americane”, analizza Donovan.
Uno sguardo al lungo termine
Dopo l’intervento di Donovan, è stato dato spazio al confronto con l’esperienza diretta di un professionista di spicco del settore, Davide Longo, che da gennaio ricopre l’incarico di Head of Family Office nel Gruppo Banca Investis. Il costante lavoro di monitoraggio, di revisione dell’asset allocation e di aggiornamento del portafoglio dei propri clienti HNWI tramite le soluzioni più adatte a navigare le molteplici complessità del mercato, sono gli spunti offerti alla platea da Longo. A chiusura del panel, Federico Verdirrame, Client Relationship Manager di UBS AM ha discusso con l’Haed of Thematic Equities di UBS AM Angus Muirhead sulle opportunità della piattaforma di investimenti azionari tematici del gestore, anche alla luce del boom dell’intelligenza artificiale. In particolare il focus è sui temi di robotica, security e digital health, di cui Muirhead ha delineato le prospettive future e i mega trend che li sostengono, soffermandosi inoltre sul vantaggio di investire tramite l’approccio pure-play del gestore, che punta a costruire esposizioni più mirate e diversificate.