Update del fondo DNCA Invest SRI Norden Europe, tra i vincitori del post pandemia

Enrico Trassinelli News
Enrico Trassinelli, foto concessa (DNCA Finance)

Inflazione, volatilità dei tassi in vista di un imminente tapering da parte della Fed e incertezze per un possibile rallentamento della crescita globale dopo il lungo rimbalzo in seguito alla crisi del COVID-19. I mercati stanno attraversando un periodo di incertezza che potrebbe tradursi in un aumento della volatilità sui listini. E per questo i Paesi del Nord Euopa, da sempre campioni di stabilità, possono rappresentare un’interessante alternativa poco esplorata dagli investitori. In questo comparto investe il fondo DNCA Invest SRI Norden Europe, un prodotto che ha ottenuto il Marchio FundsPeople con il rating (C) Consistente e che secondo un’analisi realizzata dal nostro team di analisi risulta tra le migliori strategie azionarie del post-pandemia. “I paesi del Nord Europa (in senso lato, non solo Scandinavia) sono un’area a cui molti investitori non pensano. Prova ne è che svariati titoli sono sotto-coperti dagli analisti, creando ottime opportunità per i gestori attivi”, spiega Enrico Trassinelli, managing director di DNCA Finance Italia, affiliata di Natixis Investment Managers. Eppure il nord del Vecchio Continente rappresenta un’oasi di stabilità economica e politica, con rapporti debito/Pil ben inferiori a quelli della media dei paesi del G7. Inoltre, queste nazioni sono state meno colpite dal COVID e le loro finanze pubbliche in salute gli permettono comunque di utilizzare adeguati stimoli fiscali. Solidità nei bilanci ma anche crescita, con dei tassi di innovazione ai vertici mondiali. “L’opportunità risiede nel fatto che oggi i titoli ad alta crescita presenti nel fondo sono visti come un bene rifugio data l’ampia visibilità e sostenibilità degli utili. Un’occasione davvero molto interessante, a maggior ragione dopo la recente volatilità innescata da fattori esterni a quei mercati”, sottolinea Trassinelli.

Il fondo è investito nei titoli e nei settori che hanno beneficiato del post pandemia, come le tecnologie mediche, il gaming ed i servizi di digitalizzazione per le imprese. E lo era già da prima che la pandemia scoppiasse. “Certo la selezione è stata particolarmente consistente; in particolare ci piace sottolineare la disciplina che prevede la selezione di soli titoli con crescita organica del fatturato di almeno il 5% annuo (ma spesso di più!)”, dice Trassinelli. Non solo. La disciplina la si ritrova anche nell’uscita sistematica dai titoli che abbiano raggiunto i target di prezzo e quindi di valutazione. “In sintesi: abilità di selezione, settori innovativi, disciplina di acquisto e vendita hanno reso il DNCA Invest SRI Norden Europe un comparto di punta della nostra gamma e che vanta ormai da 5 anni un track record d’eccezione”, afferma il managing director.

Posizionamento strategico

Ad oggi i paesi più rappresentati, in ordine decrescente, sono la Svezia, la Svizzera, la Danimarca, la Finlandia, la Norvegia, il Regno Unito e l’Irlanda. La Scandinavia globalmente pesa circa un 45%, non bisogna quindi confondere il DNCA Invest SRI Norden Europe con fondi che investono solo nei Paesi nordici. “L’universo d’investimento allargato alle opportunità presenti in mercati importanti come UK, Svizzera e Germania lo rende piuttosto un fondo tematico con l’obiettivo di investire solo in paesi stabili e solo in titoli ad alta crescita”, dice Trassinelli. Per quanto riguarda i settori, la parte preponderante è rappresentata dal settore sanitario (circa il 20%), a seguire il settore industriale avanzato, poi il tecnologico e quello della distribuzione specializzata. “Ma la cosa che tengo a sottolineare è che scorrendo il portafoglio non si trovano i classici nomi dei listini europei, ma titoli in forte crescita, spesso di sotto-settori altamente specializzati, che hanno ben approfittato del dinamismo economico del Nord-Europa. Una selezione originale quindi, che però non trascura la liquidità: la capitalizzazione media dei titoli del comparto è infatti di circa 10 miliardi di Euro”, sottolinea l’esperto.

Recenti cambiamenti del portafoglio

Tra i nomi più interessanti, che sono stati aggiunti al portafoglio recentemente, vi è la costruzione di una posizione su Polygiene (tecnologie per la profumazione e la durabilità dei vestiti) e Sonans (assistenza allo studio). Mentre su Kingspan (leader nelle costruzioni con tecnologie eco-sostenibili) e PolyPeptide (leader nella produzione di peptidi per l’industria del biotech) il fondo detiene già posizioni significative. “Come si vede, si tratta di nomi non ovvi e dove fortunatamente non troviamo i livelli di concentrazione e gli eccessi di valutazione dei soliti nomi dell’universo growth e tech. Anzi, DNCA Invest SRI Norden Europe può benissimo essere utilizzato per diversificare l’inevitabile esposizione al Nasdaq ed alle FAANG”, spiega Trassinelli.

ESG

Non ultimo dal mese di gennaio 2021 il fondo è stato insignito del label SRI del Governo francese, un riconoscimento del lavoro compiuto sul versante della sostenibilità nel processo di investimento della strategia. “Il label SRI del governo francese, per quanto ci renda orgogliosi, non ha cambiato il modo di gestire e selezionare i titoli. Il fondo è sin dal lancio attento alla sostenibilità ed alla responsabilità d’impresa. Lo si vede chiaramente nell’esposizione settoriale e nella scelta dei singoli titoli. Approfittiamo infine per segnalare che il comparto DNCA Invest Norden Europe rispetta le prescrizioni dell’Articolo 8 della direttiva SFDR”, conclude.