Update dell'M&G (Lux) Global Listed Infrastructure, rotazione del capitale dai titoli più performanti e un'aggiunta di titoli più deboli

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Alex Araujo. Foto concessa (Daniel Lewis)

Nel 2022 le infrastrutture quotate hanno rappresentato un raro porto sicuro. "Queste offrono caratteristiche difensive, unite alla capacità di offrire protezione dall'inflazione grazie ai ricavi indicizzati, ma le attrattive dei flussi di cassa affidabili e in crescita esercitano un notevole fascino anche al di fuori del contesto finanziario", spiega Alex Araujo, gestore di M&G (Lux) Global Listed Infrastructure.

Non solo, guardando questo settore da un punto di vista sociale, "riteniamo che le infrastrutture siano in una posizione privilegiata per fornire soluzioni di lungo termine al pressante problema della sicurezza energetica, che ha evidenziato l'importanza non solo di fonti di approvvigionamento alternative, ma anche di fonti di energia alternative", commenta l'esperto di M&G.

La strategia

Dall'altra parte però l'inflazione è stata indicata come un rischio potenziale per le infrastrutture quotate. "I titoli proxy obbligazionari, senza crescita e con rendimenti elevati, sono per loro natura più suscettibili alla variabilità delle opinioni del mercato sui tassi d'interesse", ammette il gestore del fondo che nel 2023 ha ottenuto Rating FundsPeople+.

Per contro, l'attesa dell'esperto è che gli effetti a lungo termine della strategia incentrata sulla crescita siano notevolmente diversi. "Dato che l'asset class è esposta a una serie di potenti fattori di sostegno, siamo fautori di un approccio moderno alle infrastrutture quotate che si concentra sui beneficiari della crescita a lungo termine e investe al di là dei tradizionali settori delle utilities, delle infrastrutture energetiche e dei trasporti, per includere le infrastrutture sociali, che comprendono strutture per la salute, l'istruzione e i servizi civici, nonché le infrastrutture in evoluzione che supportano la nostra economia sempre più digitale", sottolinea. Secondo Araujo, una crescita dei dividendi superiore all'inflazione dei Paesi G7 è un obiettivo realistico nel lungo periodo, con aumenti medi annui dell'ordine del 5-10 per cento.

Il portafoglio

Tornano delle opportunità di acquisto nell'azionario, in un contesto in cui le valutazioni sono tornate a essere un fattore determinante per i rendimenti degli investimenti. "Le vendite indiscriminate sul settore immobiliare, guidate dalla percepita sensibilità ai tassi d'interesse, ha fornito interessanti punti d'ingresso nelle società infrastrutturali quotate che sono strutturate come trust d'investimento immobiliare (REIT)", commenta.

Guardando al portafoglio del fondo si noterà che i due nuovi acquisti nel 2022 provengono entrambi dal settore immobiliare. Segro, una società britannica, che "rappresenta la nostra prima incursione nelle infrastrutture per l'e-commerce, mentre Alexandria Real Estate, un REIT statunitense, offre accesso alle infrastrutture per le scienze della vita, gli asset critici che sono alla base della ricerca e dello sviluppo di farmaci per rispondere alle continue esigenze sanitarie della società", spiega il gestore.

Update del fondo

Secondo quanto spiega Araujo: "siamo rimasti attivi nella gestione del portafoglio, riducendo i titoli che hanno registrato le performance maggiori, mentre abbiamo incrementato i titoli i cui prezzi sono stati più deboli, ma per i quali riteniamo che l’investment case resti intatto". Le infrastrutture digitali rappresentano un'area in cui abbiamo aumentato l'esposizione, il che riflette il nostro incrollabile ottimismo sulle prospettive di crescita strutturale di questo segmento, guidata dall'aumento della penetrazione della telefonia mobile e dell'utilizzo dei dati a livello globale", prosegue.

In questo contesto rimane che le attrattive delle infrastrutture, in particolare quelle quotate, non sono passate inosservate. "Abbiamo assistito a un aumento dell'attività societaria all’interno dell’asset class e ne è un esempio recente l'interesse del private equity per Vantage Towers, la società europea di torri di comunicazione scorporata da Vodafone", spiega. Secondo il gestore questi eventi simbolo sono una chiara indicazione del fatto che i flussi di cassa affidabili e in crescita degli asset infrastrutturali sono a buon mercato sul mercato azionario. "Gli investitori con un orizzonte temporale di lungo periodo, come quelli nell’ambito private, stanno iniziando a prenderne atto e ad agire secondo le loro convinzioni", conclude.