Nell’ultimo anno si è assistito a una crescita considerevole in quasi tutte le asset class, tuttavia persistono “nicchie” con occasioni che possono essere ancora sfruttate. Sotto la lente Cina, Messico, Brasile e Corea del Sud.
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Una delle regole base del mondo degli investimenti è “comprare basso”. Bisogna entrare nei mercati in flessione in modo tale da garantire uno sconto sul prezzo di acquisto. Come noto, l’ultimo anno ha mostrato una crescita considerevole in quasi tutte le asset class, ma ci sono alcune nicchie con occasioni che possono essere ancora sfruttate.
Cina, pressione deflazionistica ancora presente
Prima fra tutti si trova la Cina. Come ricorda Alessio Garzone, analista di Gamma Capital Markets, i dati sull’inflazione di marzo nel Paese rivelano che la pressione deflazionistica è ancora presente e non diminuirà a meno che la politica non diventi più accomodante. “Mi aspetto, dunque, che la People's Bank of China tagli i tassi nel secondo trimestre”, afferma l’esperto.
Il Messico alle prese con il nearshoring
Il Messico è il secondo grande attore sotto la lente. Con la tendenza al “nearshoring” ossia il ricollocamento delle imprese in Paesi più vicini a quelli di origine per accorciare la catena di fornitura, potrebbe dare un forte impulso agli investimenti statunitensi in Messico. “Nei prossimi cinque anni, il Messico potrebbe a nostro avviso registrare un aumento di 155 miliardi di dollari di esportazioni verso gli USA, pari a oltre il 10% del suo PIL”, spiega spiega Xavier Hovasse, head of emerging market equities, Carmignac. Le azioni dell’area LatAm sono sottopesate nei portafogli globali rispetto al contributo che offrono alla capitalizzazione azionaria globale. Secondo il gestore, nel 2024 gli investitori dovrebbero ridefinire la propria esposizione alla luce di queste opportunità, con un’attenzione particolare al Paese sudamericano.
Borsa di Seul, ancora spazio per i “tagli”
Secondo AcomeA SGR, un'opportunità è rappresentata dall’equity emergente che può contare oggi su valutazioni a sconto e su una crescita più alta degli utili per azione, attesi in aumento del 15,6% nel 2024 rispetto all’11% dell’indice MSCI World. “Abbiamo aumentato la nostra esposizione al Brasile, dove la Banca centrale ha ampio spazio per tagliare i tassi e sostenere l’economia, e al mercato azionario sudcoreano”, spiega Giovanni Buffa, portfolio manager della società.
Kospi 200 a tre anni
Il manager ritiene che la Borsa di Seul potrebbe beneficiare del nuovo programma economico, il cui impatto potrebbe essere simile a quello visto con l’Abenomics in Giappone. “Nonostante sia inclusa nei mercati emergenti, la Sud Corea è un’economia sviluppata in cui però si possono trovare aziende che trattano con uno sconto del 20-30% rispetto alle controparti occidentali”.
Le categorie emergenti a tre anni
Categoria Morningstar
YTD%
Rend. 1Y %
Rend. 3Y %
Rend. 5Y %
Azionari Cina
0,32
-17,92
-17
-5,73
Azionari BRIC
1,2
3,18
-8,42
-2,79
Azionari Corea
-2,36
5,07
-7,83
3,02
Azionari Brasile
-11
15,46
2,77
-0,77
Azionari America Latina
-7,12
14,56
6,57
1,92
Fonte: Categorie Morningstar al 21 aprile 2024. Dati in euro.