Aberdeen Standard Investments, nel 2018 più investimenti diretti in alternativi ed illiquidi

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Si è svolta nella splendida cornice dell’Hotel Majestic a Roma la serata scozzese organizzata da Aberdeen Standard Investments, la nuova società di gestione nata lo scorso agosto dalla fusione tra Aberdeen Asset Management e Standard Life Investments ed in occasione della quale Laura Tardino, head of Institutional Business Development in Italia, ha presentato alla sua clientela istituzionale l’outlook ed alcune delle strategie su cui puntare nel corso dei prossimi mesi.

“Uno scenario complesso, in cui tuttavia gli utili societari continueranno con ogni probabilità ad espandersi” ha affermato Andrew Milligan, head of Global Strategy del Gruppo. “I nostri portafogli sono posizionati in modo tale da sfruttare il potenziale di crescita derivante dal momentum economico senza trascurare le valutazioni. Favoriamo ancora gli attivi rischiosi, come le azioni, e le soluzioni ad alto rendimento nel credito. Per chi può permetterselo, in termini di liquidità, lo scenario è indubbiamente favorevole per il private equity e per gli  investimenti immobiliari”.

“Gli investitori istituzionali se da un lato sono sempre più sensibili alle tematiche socialmente responsabili, investendo una quota sempre più rilevante del loro patrimonio in strategie che rispettino i principi ESG, dall’altro in molti casi possono, data la loro natura, guardare al lungo termine, destinando una parte degli investimenti a fondi illiquidi purchè abbiano un buon rendimento", ha confermato Tardino.

Una delle nuove linee guida di Aberdeen Standard per il futuro è di rafforzare la propria presenza sul mercato degli investimenti diretti in alternativi ed illiquidi che possano accrescere il ritorno sugli investimenti. "In questo contesto ci stiamo muovendo per creare nuove opportunità nei settori del private equity e del debito anche tramite accordi di partnership con primari operatori europei di settore mettendo a fattor comune le reciproche eccellenze. L’impegno a sviluppare il segmento degli investimenti diretti marca una chiara accelerazione della strategia del Gruppo”, ha sottolineato Francesco Cosulich, head of Institutional Relations and Partneships, durante il suo intervento.

A chiudere gli interventi prima della tradizionale cena scozzese, Josef Helmes, investment director Fixed Income and Credit, che ha parlato ai presenti del fondo da lui gestito SLI European Corporate Bond SRI. “Ci distinguiamo per l’elevato livello di engagement nelle società in cui investiamo, che aiutiamo in un certo qual senso a divenire 'migliori', ovvero più responsabili. Non solo filtri ed esclusione di alcuni settori -armi e tabacco per esempio- e società con un basso rating SRI, ma anche engagement grazie alla presenza di un team dedicato alla responsabilità sociale”.

Una bella serata al suono di cornamuse gustando l’haggie e bevendo rinomate etichette di scotch whisky.  “Tante le novità dunque, a partire dalla neo nata struttura per arrivare al nuovo fondo di private equity, per citarne solo alcune, con le quali affronteremo con entusiasmo il nuovo anno” ha concluso Tardino.