Ai fondi flessibili va la metà della raccolta di marzo

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foto: autor Ronel Reyes, Flickr, creative commons

Oltre 15 miliardi a marzo e 36 dall'inizio dell'anno. Queste le cifre dei fondi comuni aperti. Lo fa sapere Assogestioni in occasione della pubblicazione della consueta mappa mensile del settore. I fondi aperti mettono a segno il migliore trimestre degli ultimi 16 anni e il trend dovrebbe proseguire, aiutato anche dal programma di acquisti di obbligazioni allargato ai titoli di Stato lanciato dalla Banca centrale europea. I flessibili restano i prodotti preferiti, con sottoscrizioni per circa 6,9 miliardi. Secondo gli esperti, il risparmio gestito è la soluzione di mercato migliore per gestire la propensione al rischio degli italiani, da sempre piuttosto ridotta, e coniugarla con la ricerca di un rendimento superiore a quello delle obbligazioni. Continua l’appetito comunque, nonostante i rendimenti risicatissimi, anche per gli obbligazionari (+4,5 miliardi), che solitamente rappresentano la prima scelta di chi si converte al gestito dall’amministrato e dai depositi.  Insieme i prodotti appartenenti a queste categorie gestiscono asset per oltre 508 miliardi di euro, pari al 30% degli asset totali dell'industria.

Bilanciati e azionari raccolgono intorno ai due miliardi ciascuno. Prevedibili ma forti i riscatti sui fondi monetari (quasi un miliardo nel primo trimestre), mentre dagli hedge se ne stanno andando in tantissimi. Il 75% della raccolta si deve ai fondi di diritto estero che hanno ottenuto entrate nette per 11,6 miliardi di euro mentre i fondi di diritto italiano registrano 3,9 miliardi.

A livello complessivo il primo trimestre 2015 del settore si chiude provvisoriamente con un saldo di 52 miliardi di euro segnando per l'industria del risparmio gestito il nono risultato positivo trimestrale consecutivo. Alla fine di marzo di quest'anno gli asset complessivi del settore volano abbondantemente oltre la cifra record di 1.700 miliardi raggiungendo quota 1.718 miliardi di euro. Di questi oltre 757 milioni sono investiti in fondi aperti.