Triplica la raccolta del private debt in Italia nel primo semestre del 2021. Flussi per 642 milioni di euro, contro i 209 milioni dei primi sei mesi 2020 (+207%) in arrivo principalmente da privati/asset manager (nel 32% dei casi), seguiti dai fondi di fondi istituzionali (26%) e dalle banche (13%). Si tratta del dato più alto mai registrato in un singolo semestre. Non solo: guardando alla provenienza geografica, la componente domestica ha rappresentato l’86% del totale. I numeri arrivano dall’osservatorio dell’Associazione italiana del private equity, venture capital e private debt (AIFI) in collaborazione con Deloitte. Per la prima volta la raccolta dei dati è stata effettuata su una nuova piattaforma online in cui sono stati analizzati gli investimenti (in termini di ammontare, geografici e di aziende target); i rimborsi e (novità) l’attività di soggetti italiani attivi nel settore del distressed debt (debiti in sofferenza). La metodologia utilizzata nella raccolta dei dati è uniformata a quella per il settore del private equity, che è in linea con quella internazionale.
AIFI: nei primi sei mesi 2021 boom di raccolta nel private debt

Christine, Unsplash
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