Al centro della strategia di investimento tematica di Rize ETF

Salvadè e Bhushan News
Emanuela Salvadè e Rahul Bhushan, immagine concessa (Rize ETF)

Offerta di prodotti all’avanguardia in continua evoluzione e interesse degli investitori in crescita. Rize ETF, provider europeo specializzato in ETF tematici, guarda con fiducia al proprio futuro nel nostro mercato. Nonostante tutta l’incertezza dell’attuale contesto. Sono trascorsi quasi tre anni dal lancio del primo prodotto su Borsa Italiana, il Rize Cybersecurity and Data Privacy. Era il febbraio del 2020, ed il mondo da allora è profondamente cambiato. La pandemia ha lasciato in eredita uno scenario inedito, con un’inflazione galoppante, politiche restrittive da parte delle banche centrali per tentare di arginarla e i forti rischi geo-politici per la guerra in Ucraina. Un mix di fattori avversi che si traduce in una generale avversità al rischio degli investitori. Ma nel DNA di Rize ETF, società che offre strumenti per investire sui trend di lungo corso dell’economia e della società, vi sono i geni per far fronte a questa fase complicata. “Dal lancio del primo ETF abbiamo ampliato la nostra offerta a 8 prodotti, tutti in ambito tematico”, spiega a FundsPeople Emanuela Salvadè, head per l’Italia di Rize ETF. “Abbiamo anche lanciato due ETF sostenibili basati sull'articolo 9 del regolamento SFDR: il Rize Sustainable Future of Food, che ha riscosso un grande successo tra gli investitori e il Rize Economic Impact 100”, dice. “Sebbene le condizioni finanziarie di quest'anno non siano state particolarmente favorevoli per gli asset azionari più rischiosi, stiamo avendo molte conversazioni e interazioni interessanti con i clienti che continuano ad apprezzare il potenziale a lungo termine dei nostri temi”, aggiunge Salvadè.

Un’offerta democratica

Tra i vantaggi degli ETF vi è il fatto di essere strumenti di facile comprensione e perciò sono per loro natura democratici, consentendo ai provider di rivolgere l’offerta a molteplici tipologie di clienti. “Mi piace pensare che qualsiasi persona in grado di acquistare un ETF possa essere nostro cliente. Parliamo con tutti, dai consulenti ai private bankers e ai family office fino alle società di risparmio gestito e ai fondi pensione”, afferma Salvadé dando conto della strategia commerciale per proseguire nell’espansione di Rize ETF in Italia. La sfida per crescere si gioca anche e soprattutto a livello di offerta. E per fare la differenza sono due le leve essenziali per la costruzione degli indici di Rize ETF: la massima esposizione al tema individuato e l’approccio ESG. “Ciò che ci rende unici è il modo in cui costruiamo i prodotti”, continua Salvadé. “Per ogni prodotto lavoriamo con un esperto e insieme costruiamo i nostri indici. Questo approccio ci offre un vantaggio competitivo unico, grazie al pieno controllo dei nostri processi”, spiega. “Siamo trasparenti e possiamo fornire la massima esposizione al tema con un'elevata purezza dei ricavi e abbiamo un approccio ESG trasversale su tutta la nostra gamma di prodotti”, conclude.

Nel cuore della strategia di investimento tematica

Rahul Bhushan, co-fondatore di Rize ETF, è alla guida delle strategie di investimento. Secondo l’esperto, alla base del processo di individuazione dei temi di investimento vi è la combinazione perfetta di tre fattori. Il primo è la trasformazione secolare delle propensioni di acquisto. Il secondo sono tassi di crescita convincenti - in genere superiori al 10% - per il tema/settore in questione. E infine una forte probabilità di attrattività del tema stesso per gli investitori. “Ci chiediamo sempre: i nostri investitori ne capiranno le potenzialità?”, spiega Bhushan. Ma vi è passo successivo ancora più importante: la valutazione della liquidità e della investibilità del tema/settore. “Sebbene alcuni temi ci ispirino fiducia, non è detto che siano facilmente investibili. E viceversa, se alcuni temi sono investibili, non necessariamente ci ispirano fiducia”, afferma Bhushan.

Di conseguenza, il processo di individuazione dei temi tende a filtrare un numero elevato di idee. Inoltre, un altro elemento chiave è la collaborazione con dei partner di ricerca tematica per sviluppare le classificazioni dei temi, il che significa che ogni tema deve superare lo ‘stress test’ di tali partner. “In genere, se non ci sono molti gruppi di ricerca che sostengono un tema, questo potrebbe non essere un'opportunità d'investimento così interessante come inizialmente immaginato”, spiega Bhushan.

“Ma potrebbe essere vero anche il contrario...”, continua. “Lavorando con i nostri partner, i nostri temi vengono costantemente perfezionati, modellati e plasmati nel prodotto finale che può richiedere molti mesi, ma che alla fine crediamo crei la concentrazione e la convinzione necessarie sull'opportunità di investimento in questione”, afferma.

Due ETF sotto i riflettori

Tra gli strumenti su cui la casa di gestione punta per espandersi nel mercato italiano vi sono il sopra citato Rize Cybersecurity and Data Privacy UCITS ETF (CYBR) e il Rize Pet Care UCITS ETF (PETZ). “Il primo è l'ETF sulla sicurezza informatica più economico d'Europa”, dice Bhushan. “Ed è anche il primo (e tuttora uno dei pochi) ETF europeo sulla cybersecurity ad applicare uno screening/policy di esclusione ESG (in relazione all'articolo 8 SFDR)”, aggiunge. Inoltre, altri aspetti che lo rendono distintivo sono: il fatto di essere l’unico ETF europeo sul tema che pondera le società in base alla loro purezza relativa dei ricavi tematici. E quello di essere l’unico ETF europeo sulla sicurezza informatica costruito in collaborazione con un gruppo di ricerca tematica indipendente e non legato ad indici, Tematica Research LLC.

Il Rize Pet Care UCITS ETF (PETZ) è l'unico ETF Pet Care in Europa. In più, è uno dei due fondi d'investimento in Europa che investe nel settore Pet Care, ma è 4 volte più economico dell'altro presente sul mercato” afferma Bhushan. Altre caratteristiche salienti sono: l’applicazione di uno screen/policy di esclusione ESG (in base all'Articolo 8); la ponderazione delle aziende in base alla loro purezza relativa dei ricavi tematici e il fatto che è realizzato in collaborazione con il gruppo di ricerca tematica Euromonitor International Ltd.