Il recupero dei prezzi delle materie prime ha attirato nuovamente l'attenzione degli investitori. È solo un'anomalia momentanea o l'inizio di un vero rally delle commodity?
Negli ultimi cinque anni l’andamento dei prezzi delle materie prime è stato piuttosto deludente, è giunto il momento di porre particolare attenzione a questa asset class. Roberto Rossignoli, portfolio manager di Moneyfarm, ritiene che “all’interno di un'asset allocation bilanciata, le materie prime svolgano un importante ruolo di diversificatore, grazie ai loro rapporti di correlazione con le principali asset class. Prevediamo che questo ruolo sarà ancora più utile nei prossimi mesi, nei quali crediamo sia possibile un graduale aumento della volatilità. In aggiunta, la componente in materie prime costituisce un importante scudo contro l’inflazione”.
Il gestore commenta infatti che “il recente rally del petrolio si può spiegare con varie ragioni: la crescita economica e l’outlook sono migliorati e, più di ogni altra materia prima, il petrolio è correlato al ciclo economico. Questo in realtà è vero anche per i metalli industriali, che hanno attirato molta meno attenzione dei media, ma sono cresciuti di circa il 40% nel 2017”. “Un altro fattore macro che è strettamente legato con la valutazione del petrolio è quello dell’inflazione, che negli ultimi sei mesi si è finalmente risvegliata”, aggiunge Rossignoli. Oltre a ciò, le tensioni geopolitiche nelle aree di produzione hanno sicuramente avuto un peso. In particolare i problemi dal lato dell’offerta, che sono già determinati dalle crisi in Medio Oriente e in Venezuela.
Fabien Weber, investment director di GAM, crede che “gran parte del rinnovato interesse per le materie prime possa essere attribuito al fatto che tale classe di attività performa bene nelle fasi mature di un ciclo economico. In sintesi, quando l’economia cresce vengono utilizzate più materie prime, le scorte diminuiscono e i prezzi aumentano. Sebbene il mondo abbia goduto di un prolungato periodo di crescita globale, il conseguente incremento delle materie prime non si è ancora concretizzato del tutto”. “Tuttavia, il miglioramento dei fondamentali suggerisce che ci stiamo ora avvicinando a un ottimo momento per le materie prime, fase che potrebbe persistere anche nel corso dei prossimi anni. Diversamente dalla maggior parte delle asset class, le materie prime non vengono valutate in base ai futuri redditi attesi, ma vengono valutate in base allo stato attuale del contesto economico”, commenta l’esperto.
Analisi dei fondi commodity
Ecco l’elenco dei 10 migliori fondi commodity in termini di performance YTD, disponibili per la vendita in Italia e denominati in Euro. Sono i fondi di investimento che hanno saputo cogliere il momentum della ripresa.
Fondo |
Rendimento YTD |
Rendimento a 1 anno |
Rendimento a 3 anni |
Volatilità a 1 anno |
Volatilità a 3 anni |
Società |
FSP MS Diversified Backwardated Fund |
7,73 |
-18,70 |
-14,58 |
18,64 |
15,45 |
FundLogic |
DB Platinum Commodity Euro |
7,55 |
15,64 |
-2,89 |
5,40 |
13,38 |
Deutsche Asset Management S.A. |
Deutsche Invest I Global Commodities Blend |
6,45 |
6,22 |
-3,21 |
12,11 |
13,33 |
Deutsche Asset Management S.A. |
Vontobel Commodity HI Hedged EUR |
6,27 |
12,35 |
-0,72 |
5,92 |
10,42 |
Vontobel Asset Management S.A. |
Threadneedle (Lux) Enhanced Commodities |
6,19 |
6,94 |
-4,43 |
_ |
12,28 |
Threadneedle Management Luxembourg S.A. |
Lombard Odier Funds - Commodity Risk Premia |
6,06 |
_ |
_ |
_ |
_ |
Lombard Odier Funds (Europe) SA |
Deka-Commodities |
5,73 |
20,22 |
1,73 |
5,78 |
12,84 |
Deka International SA |
Parvest Commodities |
5,2 |
12,22 |
-1,93 |
10,94 |
13,23 |
BNP Paribas Asset Management Luxembourg |
Merrill Lynch MLCX Commodity Enhanced Beta |
5,01 |
16,27 |
-1,39 |
6,04 |
11,95 |
CM Investment Solutions Limited |
Allianz Dynamic Commodities |
4,86 |
6,95 |
-4,3 |
7,82 |
9,93 |
Allianz Global Investors GmbH |
Fonte: Elaborazione propria su dati Morningstar Direct al 31/05/2018.