Anche i fondi di direct lending saranno PIR compliant

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Sperano a breve di poter rendere il fondo Pir compliant. D’altronde il Supply Chain Fund di Groupama AM SGR ha anticipato e processato oltre 3000 fatture ed erogato oltre 200 milioni di euro verso le PMI, più di quanto fatto complessivamente da tutte le piattaforme online di invoice trading presenti ad oggi in Italia nello stesso periodo, diventando di gran lunga il primo player italiano nel finanziamento alternativo dei crediti commerciali. Lo spirito simil PIR quindi c’è tutto. Non solo. Come spiega Alberico Potenza, direttore generale in merito al prossimo futuro “dal mio punto di vista, leggendo il decreto sui PIR, credo che il fondo dovrebbe entrare al 100% tra gli strumenti di finanziamento delle imprese italiane. Un fondo di credito che investe e finanzia piccole e medie imprese italiane a livello di principio dovrebbe rientrare. Parlando di normativa ci sono diverse interpretazioni di alcuni passaggi chiave: aspettiamo a breve dei chiarimenti da parte delle istituzioni competenti”, afferma il manager.

A detta del deputato Sebastiano Barbanti, ex commissione Finanza, interpellato in merito, la voglia di dare ossigeno al mercato del peer to peer lending esiste eccome. “Stiamo cercando di lavorare col Mef per dare una giusta interpretazione all’emendamento presentato alla legge di Bilancio 2018 in modo da consentire anche a questi fondi di partecipare e usufruire delle agevolazioni che appartengono ai piani individuali di risparmio. I presupposti ci sono tutti e a breve avremo una nota esplicativa all’emendamento”. I fondi di direct lending dunque a breve potranno dirsi PIR compliant. In attesa Groupama AM SGR spinge l’acceleratore del primo fondo di credito italiano Fintech. Ma non solo.

Retail in crescita

Dopo la recente apertura al retail, con un ufficio ad hoc a Milano, fioccano i primi accordi di distribuzione, anche con importanti piattaforme. “Non miriamo a prendere una grossa fetta di mercato ma vogliamo lavorare con realtà dinamiche. Poche società ma che ci somigliano”, aggiunge Potenza, che insieme al suo team sta valutando i giusti partner da scegliere per distribuire i fondi della SGR. Dal 2007 a Roma, Groupama AM SGR si è infatti dedicata esclusivamente alla gestione di portafogli finanziari, con un orizzonte di investimento di medio e lungo termine, per conto di grandi clienti istituzionali italiani. Ad oggi ha patrimoni in gestione per circa 8,5 miliardi di euro per clientela italiana e annovera tra i propri clienti alcuni dei maggiori investitori istituzionali italiani tra fondi pensione chiusi, casse di previdenza, fondazioni bancarie, compagnie di assicurazione, banche e altri asset manager.