Stando ai dati di Assogestioni relativi al mese di gennaio, l’industria ha aperto il 2016 con una raccolta netta di 6,1 miliardi di euro, di cui 1,2 miliardi in fondi aperti.
Di certo non è stato un inizio d'anno scoppiettante per il risparmio gestito italiano, ma almeno continua il segno più: sono infatti 24 i mesi consecutivi di raccolta positiva. Stando ai dati di Assogestioni relativi al mese di gennaio, l’industria ha aperto il 2016 con una raccolta netta di 6,1 miliardi di euro. A trainare la raccolta sono state Anima con entrate nette per circa 3,78 miliardi di euro (2,18 miliardi in fondi aperti) e Generali con circa 3,23 miliardi di euro di raccolta, (1,89 miliardi in fondi aperti). Medaglia di bronzo per Eurizon SGR che ha registrato sottoscrizioni per 647 milioni di euro. Completano la top 5 delle SGR italiane con maggiori ingressi Poste Italiane (453 milioni) e il gruppo Ubi Banca (405 milioni).
A dominare la scena è stata la raccolta delle gestioni di portafoglio che ammonta a oltre 4,9 miliardi, trainata dai mandati istituzionali (+5mld). I fondi comuni, invece, supportati da un approccio cauto dei sottoscrittori, contribuiscono per 1,2 miliardi di euro grazie ai prodotti monetari (+1,7mld), flessibili (+801mln), azionari (+321mln) e bilanciati (+263mln). Leggero calo a fine gennaio per il patrimonio gestito dall’industria che passa dai 1.835 miliardi di dicembre ai 1.814 miliardi di euro. Il 51,5% degli asset, equivalente a 935 miliardi, è investito nei mandati, mentre il restante 48,5%, circa 879,5 miliardi di euro, è impiegato nelle gestioni collettive.
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Gennaio 2016 Dicembre 2015
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Fonte: Assogestioni.