Anima Iniziativa Italia, più di 300 incontri all’anno con il management delle società

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Luigi Dompè, portfolio manager, Anima SGR

Il fondo, con doppio rating Blockbuster-Consistente (BC) FundsPeople, investe nel mercato azionario Italia ed è focalizzato sui titoli a bassa e media capitalizzazione. “Lo stile di gestione è attivo e la costruzione del portafoglio si basa su modelli valutativi, analisi settoriali, scenari economici, integrati da una approfondita conoscenza delle società oggetto di investimento”, spiega Luigi Dompé, senior portfolio manager Azionario Europa di Anima SGR.

Il team azionario Italia effettua infatti oltre 300 incontri all’anno con il management delle società e le case di ricerca, una attività che permette di conoscere a fondo le prospettive reddituali, di valutare le strategie aziendali e i rischi connessi. 

Asset allocation

 “L’Anima Iniziativa Italia (PIR compliant) è stato avviato nel 2015 e ha saputo creare valore in modo costante negli anni”. Nel 2019 il fondo ha beneficiato del contesto favorevole ai mercati azionari, complici soprattutto le politiche monetarie espansive delle Banche centrali. “La sovraperformance rispetto al benchmark di riferimento è merito in particolare dello stile di gestione improntato alla selezione, che ha consentito di generare alfa su alcune delle principali posizioni in portafoglio (ad esempio per il settore finanziario e tecnologico)”, spiega. “Positivo anche il contributo dell'asset allocation con una generale esposizione al mercato superiore rispetto al benchmark, soprattutto nell'ultima parte dell'anno, e il sottopeso su alcuni settori che hanno avuto una performance relativa deludente, come quello energetico e dei consumi discrezionali”.  

Nelle ultime settimane abbiamo assistito all’escalation dell’emergenza legata alla diffusione del coronavirus. “Sebbene l’attuale volatilità potrebbe portare i mercati a toccare livelli anche più bassi degli attuali, giustificando nel breve una certa cautela, non riteniamo opportuno variare sostanzialmente la struttura del portafoglio considerando sia le valutazioni raggiunte, sia la chiara volontà dei policy maker globali di attuare misure a sostegno della crescita”. Il manager aggiunge, “ciò detto, in occasione del recente forte ribasso del mercato azionario italiano [ci riferiamo al ribasso avvenuto tra la metà di febbraio e il 27/3, momento in cui redigiamo questa nota], la performance relativa del portafoglio è stata sostanzialmente allineata al benchmark, nonostante un portafoglio difensivo e prevalentemente value”.