Evoluzione della crescita economica, velocità di discesa dell’inflazione, reazioni delle banche centrali. Queste sono secondo Pierluigi Ansuinelli, portfolio manager e institutional product specialist di Franklin Templeton, le variabili chiave dello scenario macro che delimiteranno il sentiero che gli investitori dovranno percorrere nei prossimi mesi. “Attualmente sembra configurarsi un cauto ottimismo per le prospettive dei mercati finanziari, con un equilibrio che però necessita di conferme in un senso o nell’altro. La crescita economica rallenta, ma si mantiene sopra il trend storico ed anche la debolezza europea non dovrebbe trasformarsi in una recessione profonda”, osserva l’esperto. Perdendo in considerazione i potenziali rischi, secondo Ansuinelli si entra in un contesto di scenari “curiosamente opposti”. “Se da un lato una crescita economica troppo positiva (magari sostenuta da iniziative di supporto fiscali) potrebbe arrestare la discesa dell’inflazione ed innescare di nuovo l’azione delle banche centrali; al contrario, una crescita troppo debole indotta da quanto già fatto dalle banche centrali e dalle strette al credito bancario creerebbe un equilibrio instabile soprattutto se in presenza di un’inflazione ancora distante dal target del 2 per cento”, osserva Ansuinelli. “Infine, la geopolitica rappresenta un rischio da non trascurare, le elezioni US potrebbero essere un rischio nel 2024, mentre i recenti tentativi di dialogo Usa-Cina potrebbero aprire spiragli interessanti”, argomenta il gestore.
Equity e bond
La prospettiva di un atterraggio morbido (soft landing) porta il gestore a rimuovere una parte della cautela nei confronti dei mercati azionari, sebbene per ora in chiave tattica. “Preferiamo Usa ed Emergenti ex Cina rispetto ad Europa e Giappone basandoci sulle differenti prospettive di crescita; nel corso del 2024 sarà opportuno considerare qualche rotazione”, spiega Ansuinelli. Secondo il professionista vi sono però anche chiare opportunità nei mercati obbligazionari, indotte non dalle attese di taglio dei tassi quanto dal livello dei rendimenti alla luce dell’inflazione in discesa e della pausa dell’attività della banca centrale. “Preferiamo gli emittenti di qualità e restiamo molto selettivi su quelli corporate high yield e dei paesi emergenti”, dichiara.
La strategia
In tale contesto, secondo Ansuinelli, le strategie bilanciate/multi-asset risultano particolemente attraenti per gli investitori, visto che le opportunità esistono sia tra i mercati azionari che tra quelli obbligazionari e valutari. In questa tipologia di strategie vi è il Franklin ESG-Focused Balanced Fund che nel 2023 ha ottenuto il Rating FundsPeople per essersi distinto tra quelli con i maggiori flussi di denaro dagli investitori italiani. “Si tratta di una strategia creata per fornire una soluzione bilanciata semplice in un contesto di sostenibilità molto evoluto ed efficiente. Negli ultimi 12-18 mesi, gli investitori non si sono focalizzati sulle caratteristiche ESG dei portafogli, ma crediamo si tratti di un fenomeno temporaneo e non di un’inversione di rotta”, spiega Ansuinelli, che co-gestisce questa strategia.
La gestione del fondo si basa su tre pilastri: una strategia azionaria che utilizza un sistema quantitativo basato sui fondamentali aziendali e le caratteristiche ESG, una strategia obbligazionaria affidata ad un team con provata esperienza gestionale evolutasi per beneficiare del potenziale ESG, una componente di asset allocation per variare l’esposizione ai fattori di rischio. “Oltre all’ottima performance registrata, il punto di forza del prodotto è la sua semplicità”, dice Ansuinelli.
Aggiornamento portafoglio
In relazione agli ultimi sviluppi del contesto di mercato il team di gestione ha aumentato l’esposizione azionaria dopo aver preso atto di un miglioramento degli indicatori economici anticipatori, mentre la duration delle obbligazioni è stata aumentata alla luce di banche centrali in pausa ed inflazione in discesa.