Approvato il Piano Industriale di Fondo Italiano d’Investimento SGR

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Si è riunito ieri il Consiglio di Amministrazione di Fondo Italiano d’Investimento SGR, presieduto da Andrea Montanino e guidato dall’amministratore delegato Antonio Pace.

Nel corso della riunione è stato approvato il nuovo Piano Industriale 2020-2023 dal titolo “Forward 2023: la Fase 2 del Fondo Italiano d’Investimento”. Il Piano individua alcuni ambiti sui quali il Fondo Italiano può affiancarsi agli altri operatori di mercato e alla Cassa Depositi e Prestiti per canalizzare importanti risorse verso le imprese eccellenti italiane che hanno ambizioni di crescita, consolidando ulteriormente le linee strategiche e il ruolo sviluppati da FII SGR nei suoi primi dieci anni di attività, con nuovi obiettivi per il periodo 2020-2023.

FII SGR intende mobilitare risorse per oltre 3 miliardi di euro attraverso le due modalità con cui ha operato in questi anni, gli investimenti indiretti in fondi e gli investimenti diretti, con rinnovata attenzione verso gli interventi di minoranza. Con la prima, il piano prevede oltre un miliardo di euro per investire in fondi, anche di nuova costituzione, che condividano strategie e obiettivi del Fondo Italiano e abbiano l’ambizione di coprire ambiti di mercato non ancora pienamente presidiati o di raggiungere dimensioni maggiori rispetto al passato. Con l’attività diretta, il fine è quello di realizzare operazioni di sviluppo, aggregazione e internazionalizzazione delle piccole e medie imprese italiane in ambiti strategici. Per questo, si lavorerà per coinvolgere alcuni rilevanti capi filiera italiani che possano collaborare con il Fondo Italiano a individuare le imprese più strategiche delle filiere stesse, a monte e a valle. Sia attraverso l’attività di investimento diretto che attraverso i cosiddetti “fondi di fondi” si vuole, inoltre, potenziare l’approccio ESG (Environmental, Social and Governance) in ottica di creazione di valore sostenibile e riduzione del rischio.

Verrà, in tal modo, realizzato un effetto moltiplicatore delle risorse messe a disposizione a sostegno dello sviluppo da Cassa Depositi e Prestiti, che fino ad oggi hanno rappresentato circa il 65% delle masse complessive. Le attese sono di raggiungere, a completamento del Piano, tra investimenti diretti e indiretti, circa 600 imprese. “Nei primi 10 anni di attività Fondo Italiano ha individuato capillarmente e affiancato le eccellenze italiane, offrendo loro sia le risorse chiave per la crescita, sia l’accesso privilegiato a un network di investitori e partner esclusivi, nazionali ed internazionali”, commenta Andrea Montanino, Presidente di Fondo Italiano d’Investimento SGR. 

“Oggi parte la seconda fase del Fondo Italiano che, con le risorse già messe a disposizione da CDP e insieme a quelle raccolte dal mercato, ha l’obiettivo di consegnare all’Italia filiere industriali più grandi, più forti, più tecnologiche e più resilienti ed essere, al contempo, un volano per l’economia e l’occupazione”. “Attraverso la sua attività Fondo Italiano punta altresì a confermare il suo ruolo di punto di riferimento per tutti quegli investitori istituzionali che intendono destinare parte delle proprie risorse allo sviluppo del sistema industriale italiano, a fronte di rendimenti in linea con i migliori benchmark di mercato”.  

Antonio Pace, amministratore delegato di Fondo Italiano d’Investimento afferma: “La Fase 2 di Fondo Italiano rinnova l’impegno nei confronti delle imprese e degli imprenditori italiani a sostegno della crescita e amplia ulteriormente il rapporto con gli investitori. Ci impegneremo a sostenere le eccellenze italiane con capitale paziente e know-how per la loro innovazione ed internazionalizzazione e per una crescita sostenibile. Tutto questo si tradurrà, anche, in un approccio disciplinato ai risultati e agli obiettivi di rendimento di medio periodo, a favore di chi ci dà e darà fiducia”.

In corrispondenza con l’approvazione del nuovo Piano Industriale, è stato presentato al CdA anche il nuovo logo di Fondo Italiano d’Investimento SGR, ispirato alla volontà di rappresentare una corretta sintesi tra la tradizione e l’innovazione, con rinnovato impegno verso il Paese. Da qui la scelta di mantenere il tradizionale simbolo, adottando i colori della bandiera nazionale. Un simbolo che rappresenta l’impegno di FII come amplificatore delle eccellenze italiane e propulsore, responsabile, di creazione di valore.