Asia ed EM, alternativi, sostenibilità e gestione passiva: i pilastri dello sviluppo di HSBC AM

Alex Merla HSBC AM
Alex Merla, immagine concessa (HSBC AM)

Crescere in Italia e nel Sud Europa facendo leva sui seguenti pilastri: gestione attiva sui mercati Emergenti ed Asiatici, soluzioni alternative, sostenibilità, gestione obbligazionaria e gestione passiva/ETF. È questo il piano di HSBC AM che punta a espandersi in questa regione chiave per il suo sviluppo e dove intende accreditarsi come un asset manager leader per l’esperienza globale, ma con un’attenzione per le specifiche esigenze della clientela locale.

“In quanto asset manager di HSBC, una delle maggiori organizzazioni di servizi bancari e finanziari al mondo, con oltre 2.900 miliardi di dollari di attività, gestiamo per i nostri clienti 641 miliardi di dollari. Vantiamo una presenza globale attraverso una rete internazionale di uffici in oltre 20 paesi, offrendo capacità globali con una visione del mercato locale”, dice in un’intervista a FundsPeople Alex Merla, head of Wholesales - Southern Europe e deputy managing director della branch italiana di HSBC AM.

I pilastri dello sviluppo

Un punto di svolta nella strategia di sviluppo della casa di gestione è avvenuto nel 2019 con la nomina del nuovo CEO Nicolas Moreau. Un cambio alla guida dell’asset manager che ha dato avvio a una nuova e ambiziosa fase di crescita. “Da allora il nostro focus si è concentrato sui seguenti pilastri: Asia ed Emerging Markets, investimenti alternativi, sostenibilità e gestione passiva”, spiega Merla. “Diamo particolare attenzione agli investimenti alternativi e ai private markets, un trend che ha avuto un forte riscontro anche nel mercato italiano. Globalmente negli investimenti alternativi deteniamo circa 58 miliardi di masse in gestione ed advisory nelle varie categorie dalla nostra offerta: fondi di hedge funds, private equity, direct lending, infrastructure debt, infrastructure Equity, Venture Capital e prodotti di capitale naturale”, dichiara.

Un altro pilastro sono i mercati emergenti, con un expertise distintiva sull’Asia. “Pochi asset manager possono vantare un valore aggiunto in questi mercati come il nostro. Siamo molto di più di un gestore che investe in questi mercati. Come gruppo siamo presenti nella regione che fa parte del nostro DNA da oltre 150 anni. Disponiamo di team d'investimento sul posto in cinque sedi a Hong Kong, Singapore, Shangai, Mumbai e Taipei e abbiamo degli interessi radicati e delle relazioni approfondite con gli enti locali e le aziende. Tutti questi ingredienti sono alla base del valore aggiunto delle nostre idee di investimento sull’Asia, gestite da portfolio manager e analisti che conoscono molto bene il mercato. “L’Asia è un mercato pieno di opportunità ed al contempo complesso, per questo una gestione attiva che si fonda con una forte presenza locale è e sarà sempre più importante”, evidenzia Merla.

La sostenibilità, in cui HSBC AM è pioniere sposando questo trend dell’industria sin dai primi anni 2000, è un altro dei pilastri per crescere. “Alcune tappe fondamentali per noi sono state la firma dei PRI dell’ONU nel 2006, l’esser stati tra i membri fondatori dell’iniziativa One Planet Asset Managers nel 2019 e tra i firmatari della Net Zero Asset Manager Iniziative nel 2021”, ricorda il manager. E questa progressione nel ruolo di gestore in prima linea nell’impegno per la sostenibilità è andata di pari passo con lo sviluppo di un’offerta variegata e il lancio di prodotti all’avanguardia. “L'obiettivo è sempre quello di creare un impatto reale e misurabile”, dice Merla. “Un esempio tra i lanci più recenti è uno strumento di venture capital sul climate tech, che individua le aziende leader nella digitalizzazione e nell'innovazione a supporto della green transition. E per quanto riguarda, invece, il mercato del reddito fisso un focus particolare è stato fatto sulle emissioni di green bond nei mercati emergenti, che finanziano la transizione energetica in Paesi in cui vi è una grande esigenza di investimenti nel settore”, dice.  

Non da ultimo è importante sottolineare come in questo contesto di mercato il nostro forte DNA sul Fixed Income ci consenta di avere molte interazioni con la clientela che spaziano da fondi Money Market, a fondi obbligazionari sovereign e corporate area Euro, globale, emergente ed asiatica e soluzioni fixed maturity. In questa ultima area siamo molto attivi, abbiamo circa 85 miliardi in gestioni fixed/target maturity (su 144 miliardi in gestione obbligazionaria) ed abbiamo da poco lanciato un fondo Corporate Euro Bond Fixed Term 2027, strategia fixed maturity con scadenza settembre 2027 su richiesta della clientela.

Focus sull’Europa meridionale

“I mercarti del Sud Europa (Italia, Spagna, Portogallo e Grecia) sono per noi estremamente importanti. In Italia c'è stata una volontà da parte del management di creare una struttura più corposa per servire meglio la clientela. Ad oggi nella sede di Milano siamo presenti con sette risorse, di cui quattro figure commerciali”, spiega. “L’obiettivo è di crescere in tutti i segmenti della clientela: sia sul versante wholesales che lato investitori istituzionali”, spiega il manager.

“Su versante wholesales, il nostro focus negli ultimi anni è stato quello di passare da una situazione consolidata nel segmento B2B, composto essenzialmente da fund selector e gestori di fondi di fondi o di gestioni patrimoniali, nello sviluppo del segmento retail”, rivela Merla. L’impegno è di sviluppare le attività sul retail in maniera selezionata, rintracciando dei partner che abbiano l’intenzione di lavorare con un gruppo come il nostro, beneficiando dei valori aggiunti che sa offrire”, conclude Merla.