L’industria del risparmio gestito archivia il II trimestre 2019 con una flessione nella raccolta di -6,1 miliardi di euro, secondo gli ultimi dati pubblicati da Assogestioni. La raccolta netta da inizio anno ammonta a +49,2 miliardi. Crescono le masse, invece, che raggiungono il nuovo massimo storico di 2.209 miliardi. Per quanto riguarda i fondi aperti, non cambiano le scelte degli investitori italiani che continuano a prediligere i prodotti obbligazionari (+1,9 miliardi), seguiti dai monetari (+1,3 mld) e i bilanciati (+643 mln). Stangata per gli azionari e i flessibili, che chiudono il trimestre con deflussi per 4,1 e 3,2 miliardi.
Anche i fondi aperti PIR compliant non se la passano bene e riportano deflussi per 348,3 milioni. Il loro patrimonio promosso a fine giugno 2019 ammonta a 18,5 miliardi.