A dieci anni dall’ultimo, l’associazione del risparmio gestito si appresta a portare novità volte in modo particolare a garantire una rappresentanza ancora più plurale all’interno degli organi direttivi e dei comitati.
A dieci anni dall’ultimo, importante rinnovo, Assogestioni si appresta ad aggiornare lo Statuto introducendo importanti novità volte soprattutto a garantire una rappresentanza ancora più plurale all’interno degli organi direttivi e dei comitati dell’associazione. Dopo una prima fase, avviata con l’Assemblea annuale di marzo 2014, una prima stesura del nuovo Statuto è stata approvata dal Consiglio Direttivo di Assogestioni presieduto da Giordano Lombardo.
Il nuovo testo introduce un importante cambiamento all'interno del processo di elezione degli organi associativi: per tutte le cariche sarà, infatti, previsto un sistema di lista volto a fornire la più ampia rappresentanza di tutte le realtà oggi presenti in Assogestioni (grandi operatori italiani, operatori esteri, società di fondi immobiliari, operatori di nicchia) e a dare massima trasparenza circa i tempi e le modalità di presentazione delle candidature. Una rappresentanza che sarà maggiormente riconosciuta anche all’interno degli otto comitati di Assogestioni (comunicazione, corporate governance e relazioni istituzionali, fiscale, immobiliare e previdenza, investment compliance, legale, operations e mercati, ufficio studi). Prima di arrivare a una approvazione definitiva, che potrebbe cadere nel mese di marzo 2015 nel corso di un'assemblea straordinaria Assogestioni, è previsto un ultimo passaggio nel Consiglio Direttivo.