Azimut, dall’Authority del Lussemburgo disco verde alla gestione di strategie basate sui virtual asset

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Alesia Kozik (Pexels)

Un passo fondamentale nel settore della gestione di fondi che danno esposizione in virtual asset. È quello compiuto da Azimut che, con la piattaforma prodotto lussemburghese Azimut Investments è la prima società di asset management a ottenere da parte dell’autorità di vigilanza del Lussemburgo, Commission de Surveillance du Secteur Financier (CSSF), l’autorizzazione per la gestione di strategie di investimento basate su virtual asset quali Bitcoin, Ethereum, e altre sotto asset class come ad esempio DeFi tokens.

L’autorizzazione consente ad Azimut Investments di estendere la sua licenza di gestore di fondi di investimento alternativi (AIFM) per gestire fondi di investimento alternativi (FIA) che daranno esposizione in attività virtuali. Entusiasta la risposta di Giorgio Medda, Co-Ceo e global head of Asset Management del Gruppo, che ha indicato la licenza come un “motivo di grande soddisfazione e un riconoscimento all’impegno e al lavoro che stiamo svolgendo con l’obiettivo di soddisfare le esigenze, presenti e future, dei nostri clienti e di trovare nuove fonti di rendimento”.

IL PRIMO FONDO con esposizione dinamica alle crypto

E un primo fondo è già in pipeline. Si tratta dell’AZ RAIF Digital Asset, primo fondo di diritto lussemburghese e secondo in Europa, che investirà in cryptocurrencies, digital asset, ETF, fondi ed equity di società fintech o blockchain-linked. Il fondo sarà riservato alla clientela professionale. Secondo quanto dichiarato dalla società in una nota AZ RAIF Digital Assets permetterà di assumere una esposizione alle crypto valute in modo dinamico, diversificato e nell’ambito di una gestione attiva del rischio.

Il portfolio sarà gestito per estrarre ritorni da una allocazione attiva alle sub-asset class e darà la possibilità agli investitori di partecipare all’intero spettro di opportunità offerte dai digital asset senza dover gestire le complessità tecniche e finanziarie tipicamente associate con un nuovo strumento di investimento. Il Fondo verrà gestito dall’investment hub del Gruppo a Singapore, paese Asiatico che è riconosciuto come leader mondiale nel mondo degli Asset Digitali.

IL PROGETTO SUGLI ASSET DIGITALI 

Il lancio di questo nuovo fondo rientra nel più ampio progetto sui digital asset che il Gruppo sta conducendo attraverso il Global Asset Management Team e che ha permesso l’emissione ad aprile scorso di AZIM, primo security token promosso da una società di gestione al mondo. AZIM rappresenta una cartolarizzazione digitale di un portafoglio di cinque milioni di euro di prestiti alle piccole e medie imprese italiane, originati sulla piattaforma di Borsa del Credito e garantiti dal Fondo di Garanzia del Mediocredito Centrale che è utilizzato nella costruzione dei portafogli dei fondi di credito alternativo lussemburghesi dedicati alla clientela professionale.

“Abbiamo avvicinato da tempo il mondo delle virtual asset – ha dichiarato Medda – esplorandone le tecnologie sottostanti e le potenzialità, secondo un approccio globale di gestione del rischio e delle opportunità su cui poggia anche il fondo AZ RAIF Digital Asset. L’iniziativa di prodotto è finalizzata a obiettivi di investimento di lungo termine, su più estesi orizzonti di diversificazione per i portafogli dei nostri clienti in un contesto di mercato estremamente dinamico per questa asset class”.