Banca Generali ha un livello di rischio ESG “trascurabile”

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Edu Lauton, Unsplash

Misurare la sostenibilità delle aziende (in tutti i settori economici) passa anche per la definizione del rischio ambientale, sociale e di governance (ESG) connesso all’attività delle aziende stesse. In questi termini dall’ultimo aggiornamento dell’ESG Risk Rating di Sustainalitycs, agenzia di rating ESG acquisita da Morningstar nella primavera del 2020, emerge una realtà finanziaria italiana che si colloca in una posizione di rischio di sostenibilità “trascurabile”: Banca Generali.

La società guidata da Gian Maria Mossa presenta uno score di rischio pari a 9,2 punti, corrispondente al livello “negligible risk”: il più vicino allo zero, insomma. Si tratta di un risultato che, in base ai dati aggiornati al 13 dicembre, posiziona la società a 101esimo posto complessivo su oltre 15 mila realtà analizzate a livello globale, ma nel dettaglio della categoria “Diversified Financials” in cui la inserisce il provider è addirittura settima e, secondo quanto riporta la società stessa, la posizione sale al gradino più alto del podio “se si riduce l’analisi ai 449 operatori nei servizi finanziari attivi nel settore asset management”.

Fonte: Sustainalytics, ESG Risk Rating. 13 dicembre 2021

Gli esperti di Sustainalytics sottolineano come il risultato sia frutto di una decisa scelta presa dalla banca private oltre un anno fa che l’ha portata a rendere la sostenibilità un fattore valutativo chiave in tutte le decisioni aziendali: da quelle di prodotto a quelle di analisi del rischio, dall’asset management agli aspetti commerciali, fino all’attenzione alla comunicazione e ai progetti innovativi a riguardo.  “Siamo felici e orgogliosi del giudizio e del vistoso miglioramento del rating ESG RISK segnalato dagli analisti di Suistainalytics”, ha commentato Carmelo Reale, responsabile Area General Counsel e Sostenibilità di Banca Generali. Reale ricorda come la società abbia lavorato a diversi livelli per accelerare l’impegno nella sostenibilità. “Da questo livello vogliamo fare ulteriori passi avanti come dimostreremo alla presentazione del nostro piano triennale a febbraio in cui la componente ESG sarà ancora più centrale nella strategia e nelle ambizioni della banca”.