Ancora movimenti nel mondo bancario italiano. È di oggi 16 settembre la notizia di Banca Generali che muove su Intermonte Partners, SIM indipendente quotata sul segmento EGM di Borsa Italiana. Secondo quanto si legge in una nota, Banca Generali ha lanciato un'offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria sulle azioni ordinarie di Intermonte, con finalità la revoca delle azioni dalla negoziazione, per un corrispettivo stato fissato a 3,04 euro per azione cum dividendo (ossia inclusivo delle cedole relative a eventuali dividendi, ordinari o straordinari, distribuiti dall'emittente).
Il controvalore dell’offerta, è pari a un “esborso massimo” stimato in 98.192.000 euro e incorpora un premio del 21,9% rispetto all’ultima chiusura, ossia il 13 settembre, (quando il prezzo ufficiale era pari a 2,49 euro) e del 18,9% contro la media a 12 mesi.
Generali riporta come il capitale di Intermonte sia interessato da due patti parasociali, sottoscritti il 12 e il 14 ottobre 2021 (in occasione dell’IPO dell’emittente) e relativi, rispettivamente, al 58,40% e al 23,84% delle azioni con diritto di voto. Tuttavia tali patti sono in scadenza al 21 ottobre 2024: prima dell’avvio dell’offerta. L’offerta di Banca Generali riguarda il 100% del capitale sociale emesso da Intermonte alla data della comunicazione, ossia 32.300.000 azioni ordinarie di Intermonte Partners, comprensive delle 248.596 azioni proprie detenute dall'emittente.
Finalità dell’OPA
Secondo quanto riporta ancora la nota, l’offerta si inquadra nell'ambito di un progetto di investimento di Banca Generali volto alla valorizzazione dell’investment bank, e allo sviluppo di ambiti di attività in cui l'emittente stesso è già attivo. A seguito del perfezionamento dell’OPA, l'offerente “confida di poter creare valore e conseguire benefici per tutti gli stakeholder e intende perseguire, in un'ottica di sostanziale continuità con la gestione attuale, l'incremento delle potenzialità” di Intermonte.
Nello specifico, si legge ancora, la complementarietà del modello di business di Intermonte con quello di Banca Generali consentirebbe di: dare valore e creare nuovi ambiti di utilizzo all'attività di ricerca nel mercato italiano; utilizzare le competenze distintive nell'ambito della sala di negoziazione con particolare riferimento alla componente equity ed ETF; utilizzare e sviluppare le competenze distintive della società nell'ambito del desk derivati, anche con riferimento alla strutturazione di certificati con sottostanti titoli italiani ed europei; rafforzare in modo significativo l'offerta verso imprenditori e PMI; differenziarsi ulteriormente sul mercato delle reti.
Sulla base di proiezioni prudenziali, Banca Generali si attende di poter generare un volume di sinergie di ricavo e di costo tali da consentire un ritorno stimato sull'investimento (ROI) superiore al costo del capitale della banca. Alcuni accordi in merito alla consegna delle partecipazioni sono già stati stipulati con azionisti rilevanti, per circa il 52% delle azioni Intermonte in circolazione.