Red Public, società del gruppo Excellence Consulting, ha analizzato i contenuti dei bilanci di sostenibilità 2022 delle principali banche europee. Intesa Sanpaolo, Unicredit e Santander tra i player più preparati
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Le banche europee si preparano alle sfide della sostenibilità. E i big italiani, Intesa Sanpaolo e Unicredit, oltre alla spagnola Santander si collocano tra i player più preparati ad accogliere la transizione sostenibile. Nonostante vi sia ancora “limitata evidenza dei risultati delle numerose iniziative e progetti ESG” avviati dagli istituti europei si conferma, dunque l’opportunità di rafforzare la disclosure ESG.
A individuare il crescente peso di tematiche quali la rilevazione delle performance sostenibili, o la rendicontazione agli stakeholder, una recente ricerca di Red Public, società del Gruppo Excellence Consulting, che ha analizzato i contenuti dei bilanci di sostenibilità 2022 delle principali banche europee: Intesa San Paolo e Unicredit in Italia, Crédit Agricole e BNP Paribas (Fra), BBVA e Santander (Spa), Commerzbank e Deutsche Bank (Ger), Barclays e HSBC (UK), UBS (Svi), Nordea (Fin) e Swedenbank (Sve). “Le principali banche italiane si attestano ai livelli più alti in termini di comunicazione e governance rispetto ai loro concorrenti europei e hanno messo in cantiere iniziative e progetti ESG di contenuto ambizioso, tuttavia, il percorso non è ancora completato”, commenta Maurizio Primanni, founder e CEO del Gruppo Excellence. “Per il futuro – afferma – quindi fondamentale raccogliere e organizzare in modo efficiente i dati necessari a rappresentare i risultati delle iniziative ESG in programma, definire un sistema di indicatori di performance ESG adeguatamente ampio e profondo e approntare chiari strumenti di rendicontazione ESG per facilitare l’analisi e la valutazione dei key stakeholder di ogni banca”.
Lo studio, nato anche alla luce delle richiesta dell’imponente impianto normativo creato dall’UE negli ultimi anni (si pensi a SFDR o alla più recente approvazione della CSDDD), è stato condotto “sia attraverso uno studio di benchmarking dei bilanci di sostenibilità delle banche del panel, sia tramite tecniche di indagine semantica come la textual analysis o le word-map e le word-tree, che consentono l’approfondimento dell’associazione tra le parole chiave e i contesti specifici in cui sono state menzionate all’interno dei documenti valutati”, si legge in una nota. In tal modo è stato possibile realizzare delle valutazioni oggettive che hanno condotto a un ranking delle banche del panel per ognuna delle dimensioni di analisi.
Tre dimensioni
L’approfondimento di Red Public si è concentrato su tre dimensioni: 1. qualità della comunicazione realizzata da ogni banca verso i propri stakeholder sui temi della sostenibilità; 2. completezza e robustezza del modello di governance ESG adottato da ciascuna banca; 3. finalità e contenuti delle iniziative lanciate dalle diverse banche con riferimento alla riduzione dell’impatto ambientale, al miglioramento dell’effetto sociale e al rafforzamento del modello di governance ESG.
Dall’incrocio delle due prime dimensioni, gli studiosi hanno ottenuto una matrice di posizionamento, in cui emerge come Intesa Sanpaolo, Unicredit e Santander, si posizionino nel “cluster più virtuoso”. Anche Barclays si posiziona nello stesso gruppo, ma a un livello meno significativo.
In ottima posizione dal punto di vista della governance anche UBS, mentre nella comunicazione con gli stakeholder HSBC, BBVA, Swedenbank, BNP Paribas e Commerzbank.
Circa le iniziative di sostenibilità avviate dalle tre banche meglio posizionate (ISP, UCG, Santander), per quanta riguarda la sfera green, oltre agli attesi finanziamenti sostenibili e alle emissioni di green bond, risaltano i piani volti a mitigare l’impatto ambientale della transizione digitale (sostenibilità digitale) e la misurazione del Green Asset Ratio da parte di Santander. Sul fronte dei rapporti coi dipendenti, oltre al sostegno all’inclusione e all’equità nell’organizzazione della banca, le attività di formazione sui comportamenti ESG virtuosi e le politiche a favore della salute e del benessere dei lavoratori, spiccano anche il welfare economico straordinario per i dipendenti in difficoltà di Intesa Sanpaolo e le iniziative per combattere il caro vita di Unicredit. Infine, da sottolineare, in tema di attenzione ai clienti, lo studio sistematico da parte di Santander del livello di indebitamento degli stessi allo scopo di evitare situazioni di debito eccessivo.