La nuova entità, interamente focalizzata sugli alternativi, ha avviato la propria attività con masse in gestione superiori a un miliardo di euro in fondi diversificati per asset class, geografie e con una forte attenzione verso le società italiane.
Ancora un passo in avanti nel risparmio gestito. Banco BPM in una nota diffusa nella mattinata di oggi, 20 novembre, ha annunciato la creazione di una nuova SGR, Banco BPM Invest SGR, società di gestione del risparmio interamente controllata da Piazza Meda e rivolta alla clientela istituzionale, focalizzata sul settore degli investimenti alternativi. Antonio Mignone ha assunto il ruolo di amministratore delegato della società e sarà coadiuvato da un team “di consolidata esperienza nel settore”.
La nuova entità ha avviato la propria attività con masse in gestione superiori a un miliardo di euro “in fondi alternativi diversificati per asset class, geografie e con una forte attenzione verso le società italiane”. Appunto l’Italia è il focus dichiarato della società, “con l’obiettivo di segnalare ai grandi investitori, anche internazionali, le opportunità offerte dagli investimenti verso le PMI operanti” nel nostro Paese. Nel sottolineare la soddisfazione per il lancio della nuova “SGR italiana completamente dedicata agli investimenti in fondi alternativi”, Edoardo Ginevra, condirettore Generale CFO di Banco BPM ricorda che con questa iniziativa “Banco BPM si propone agli investitori istituzionali italiani che vogliono investire i propri patrimoni attraverso strumenti alternativi nei mercati privati”. Secondo il manager, inoltre, “la sinergia con gli investitori istituzionali permetterà di contribuire al sostegno delle imprese e dell’economia reale italiana, testimoniando l’attenzione al territorio che ha sempre contraddistinto il nostro Gruppo”.
Potenziare il portafoglio
Con la nuova SGR, il Gruppo guidato da Giuseppe Castagna potenzia il proprio “portafoglio fabbriche” completando l'offerta “anche in termini di segmenti di clientela servita e ampliando lo spazio per i ricavi commissionali”, si legge ancora. La nuova entità andrà infatti ad affiancarsi a realtà operanti a supporto del Gruppo direttamente controllate (Banco BPM Vita) o in partnership con altri operatori (il caso di Numia, il secondo player nazionale nella monetica nato grazie alla collaborazione con il Gruppo Iccrea e il Fondo Strategico Italiano), o le JV con il Gruppo Credit Agricole nel Credito al Consumo (Agos) e nella Bancassicurazione Danni (Banco BPM Assicurazioni e Vera Assicurazioni).
Proprio per tramite di Banco BPM Vita, meno di due settimane fa il gruppo ha annunciato l’avvio di un’OPA totalitaria sulle azioni di Anima Holding finalizzata al delisting. La creazione di una nuova società di gestione del risparmio, dunque, si inserisce in una strategia concreta del gruppo in direzione dell’industria.
Un fondo di private equity
Il primo passo per la nuova realtà sarà offrire il servizio di gestione collettiva del risparmio con il lancio, previsto nell’ultimo trimestre 2024, di un fondo di fondi di private equity che prevede anche una componente di secondario. Tutti i prodotti saranno strutturati secondo i principi ESG, in coerenza con la politica della Capogruppo. Nei prodotti della SGR, Banco BPM risulterà Anchor Investor e parteciperà così, con gli altri investitori, alla ricerca e alla selezione dei migliori fondi alternativi secondo le strategie di volta in volta delineate nelle proposte della SGR.