L’obiettivo della sgr è di arrivare a 500 miliardi di euro di risparmio in gestione entro il 2019. Un’operazione che passa per la crescita di polizze e fondi.
La società di gestione del risparmio di Poste Italiane, BancoPosta Fondi SGR, ha un ruolo centrale nel piano industriale del gruppo messo a punto da Francesco Caio (nella foto). E ora la società, in via di riassetto, ha un nuovo amministratore delegato. Si tratta di Alberto Castelli. Lo ha stabilito il CdA della società di gestione dopo le dimissioni, la settimana scorsa, dell’ex top manager, Antonio Nervi, che ha contribuito alla quotazione del gruppo dello scorso ottobre e l’ha guidata verso l’operazione Anima, con l’acquisizione a luglio del 10,32% della società per 210 milioni. Quest’ultimo resta responsabile investimenti del gruppo.
L’obiettivo della SGR è di arrivare a 500 miliardi di euro di risparmio in gestione entro il 2019. Un’operazione che passa per la crescita di polizze e fondi. Alla fine del 2015, infatti, l’AD di Poste Italiane, Caio, ha creato una struttura dedicata appunto al risparmio gestito e ai prodotti assicurativi e che risponde direttamente a lui. Questa è affidata all’AD di Poste Vita e Poste Assicura, Maria Bianca Farina, presidente anche della SGR e dell’Ania.
Castelli arriva dalla società di consulenza finanziaria indipendente Eidos Partner e ha una lunga esperienza nel settore della gestione. Ha iniziato la carriera in Fineco occupandosi degli investimenti obbligazionari fino a diventare direttore generale nel 2000. Poi è stata la volta di Capitalia per diventare, nel 2004, direttore generale della divisione investimenti alternativi. A seguire Castelli è entrato in Lehman Brothers Italia, precisamente nel 2008, con la carica di amministratore delegato della divisione di asset management. Inoltre è stato anche tra i soci fondatori di Pactum Advisers. Il suo compito sarà, innanzitutto, quello di far crescere la raccolta in fondi di BancoPosta Fondi SGR.