Il responsabile per il Sud Europa del gestore elvetico è fiducioso nelle prospettive di crescita nel nostro Paese a partire da un punto fermo: il pieno allineamento di interessi tra management, gestori di portafogli e attività di sales.
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Guidare la crescita in un mercato altamente competitivo come quello italiano. Questa la sfida che David Basola affronta con dedizione dal 2014, anno in cui è entrato alla guida dello sviluppo di Mirabaud Asset Management nel nostro Paese. Obiettivo: creare consapevolezza sulla qualità di un asset manager molto specializzato e di nicchia come lo è Mirabaud. “La scelta più forte - all’epoca decisamente in controtendenza - è stata quella di concentrarsi su investitori istituzionali e professionali nell’ambito del wholesale. Abbiamo valutato che non fosse strategicamente opportuno avventurarci in un segmento capital intensive e human intensive come quello rappresentato dalla distribuzione”, racconta a FundsPeople il responsabile per il Sud Europa del gestore con sede principale a Ginevra.
“Siamo molto soddisfatti di avere preso questa decisione, che ci ha permesso di rimanere focalizzati e raggiungere un break even operativo già dopo due anni dall’avvio dell’attività in Italia. Siamo in grado di coprire il mercato italiano con una struttura particolarmente snella, e ad oggi l’Italia rappresenta il secondo mercato per Mirabaud AM dopo la Svizzera, che invece è il mercato di casa”, aggiunge Basola.
Fiducia nelle prospettive di crescita
Un’espansione della società nel mercato nostrano che è andata di pari passo con il cambiamento dell’atteggiamento degli investitori verso una maggiore attenzione per le offerte prodotto altamente specializzate. Una propensione che Basola riscontra nell’intero spettro della clientela, sia negli investitori istituzionali come casse di previdenza e fondi pensione, sia negli operatori attivi nell’ambito del wholesale. “Qualche anno fa si era diffusa la convinzione che i grandi asset manager con un’offerta di strategie particolarmente articolata potessero rivelarsi attori ‘vincenti” a 360 gradi’. L’evidenza empirica dei risultati ha, almeno in parte, modificato questa idea”, illustra il manager. “Anzi, abbiamo riscontrato un interesse sempre maggiore verso le boutique specializzate e caratterizzate da un’offerta distintiva”, dice.
“In Italia, questa evoluzione del mercato permette indubbiamente a una realtà come la nostra di guardare con fiducia alle prospettive di ulteriore crescita nel nostro Paese”, afferma.
Obiettivi chiari: la vera forza di una boutique
Una tendenza degli ultimi anni del settore finanziario e del risparmio gestito è il fiorire di operazioni di M&A in seguito alla riduzione dei margini di guadagno per gli operatori del settore. Un fenomeno che sta portando il mercato ad accentrarsi sempre più nelle mani di pochi grandi player. Da qui la necessità delle boutique di distinguersi, proponendosi come delle identità solide e distintive. Una missione che risulta ben chiara a Mirabaud AM. “La sfida principale è quella di rimanere disciplinati e focalizzati, avendo sempre chiari gli obiettivi. Non possiamo e non dobbiamo pensare che i recenti successi ci consentano di ragionare come gli operatori più grandi. Siamo una boutique e tutto il business deve essere parametrato a questa nostra caratteristica”, spiega Basola.
“In termini di marketing non abbiamo una grande ‘potenza di fuoco’, ma sicuramente possiamo contare sul pieno allineamento di interessi tra management, gestori di portafogli e attività di sales: un fattore di successo importante”, illustra il responsabile Sud Europa di Mirabaud AM.
“Siamo un gruppo a capitale privato che imposta il proprio business plan guardando al futuro con prudenza e, allo stesso tempo, con convinzione. Non siamo oggetto di valutazioni di breve termine come succede agli asset manager quotati e non abbiamo azionisti di gruppo che potrebbero considerare l’asset management come una ‘distrazione’. Mirabaud è infatti un Gruppo compatto e coeso che lavora per raggiungere determinati obiettivi. Una volta raggiunti questi traguardi, ci proponiamo di arrivare a un livello ancora più alto, lavorando determinazione e umiltà, nella consapevolezza che ci confrontiamo con dei ‘giganti’, spiega Basola.
Sustainable global focus, l’essenza di Mirabaud AM
Tra i fondi più apprezzati di Mirabaud AM in Italia vi è il Sustainable Global Focus che ha ottenuto quest'anno il Marchio FundsPeople con il rating (B) Blockbuster per il suo alto patrimonio. Secondo Basola questo prodotto è l’essenza del DNA della casa di gestione. È una strategia spiccatamente attiva, il cui portafoglio è costruito su un massimo di 30 posizioni e da anni si confronta con successo con un benchmark con migliaia di sottostanti come l’MSCI AC. I driver del portafoglio si trovano all’interno di una cornice multitematica che rappresenta un vero e proprio pilastro per il team ormai da diversi anni.
“Lo stile di gestione attivo, che si distingue per una metodologia di stock picking che non prevede ‘scommesse’ regionali o settoriali di rilievo, rende la strategia particolarmente appetibile, sia come pietra d’angolo per costruire un’esposizione azionaria, sia come interessante 'layer' finale di puro alfa per portafogli costruiti su base regionale”, spiega Basola.
Inoltre sin dal 2013 il portafoglio è gestito nell’ambito di una cornice di sostenibilità. “Mirabaud AM è firmataria dei principi PRI dell’Onu dal 2011 e può vantare sia un assetto coerente in termini SRI a livello societario, sia un approccio ESG consolidato da anni a livello di singole strategie”, conclude.