Funds People svela le novità del nuovo sito, con un'analisi più accurata sui prodotti al centro dell'interesse dei professionisti dell'asset management.
Nuova sfida, nuovo strumento. Gli ultimi anni sono stati una vera rivoluzione per il settore del risparmio gestito. In Italia, i fondi terzi hanno raggiunto cifre vicine ai 300 miliardi. I prodotti sono entrati di diritto a far parte di una rinnovata banca privata, diventando il cuore del loro portafoglio, una mossa che probabilmente continuerà ad aumentare con il nuovo regolamento. Questo ha reso più che mai necessaria una maggiore informazione sui fondi d'investimento tra le reti di promotori e private banker. In questo contesto, Funds People presenta il nuovo fundspeople.it, un sito rinnovato, adatto a qualsiasi dispositivo che vuole essere più vicino ai professionisti della gestione e alle banche private.
Con oltre 2.500 notizie, offre informazioni dettagliate su circa 850 professionisti del mondo del risparmio gestito, più di 190 società di gestione e circa 550 prodotti chiave dell'asset management. L'analisi sui prodotti fa un passo avanti: accanto all'informazione di qualità con confronti e interviste a gestori, è possibile trovare i principali ratio dei fondi, un'informazione aggiornata quotidianamente coi dati di Morningstar. Nei prossimi giorni arriveranno altre novità.
Trimestre record
Funds People è diventato un mezzo d'informazione di riferimento sui fondi d'investimento nel sud Europa e in America Latina, grazie alle sue pagine web in lingua italiana, spagnola e portoghese. Il primo trimestre 2016 ha segnato cifre record, con oltre 5,7 milioni di notizie lette da parte dei professionisti del settore. Importante poi, la forte penetrazione raggiunta negli ultimi anni nelle reti di consulenti e private banker in Italia, Spagna e Portogallo, con oltre 100 mila professionisti (utenti unici) del mondo dell'asset management in sud Europa e America Latina.
L'aumento del tempo che questi professionisti dedicano alla lettura delle nostre notizie (più di 33 minuti in media per utente) e la profondità dell'informazione cercata (oltre 9 notizie in media per utente) è stato il principale incentivo per fare un salto di qualità nell'informazione offerta.